
Una volta era il loro leader, era il beniamino, tanto che il M5S ha insistito tanto per volerlo per la seconda volta alla guida del governo, ma ora conte gira del tutto le spalle al movimento e lo fa su un punto molto caro al movimento.
E nel corso di una conferenza stampa a Palazzo di città, a Torino, il capo dell’esecutivo giallo-rosso è tornato a parlare del destino del Tav, proprio al termine di una riunione con il sindaco del Movimento 5 Stelle, Chiara Appendino, e ha dichiarato: “A questo punto il progetto prosegue e non ci sono spazi per rimetterlo in discussione. Non può essere interrotto”.
Quindi il M5S deve ingoiare il boccone amaro. Se analizziamo la cosa, proprio la Tav è stato lo strumento che ha convinto Salvini a lasciare il governo del NO per colpa del M5S. ora si ripropone lo stesso scenario, con il capo del governo che frena tutte le illusioni del movimento di continuare a fare l’ecologista del NO.
Conte ha specificato che “il dossier Tav è stato affrontato dal precedente esecutivo con un processo molto trasparente”, permettendo in questo modo, secondo il primo ministro, la prosecuzione della realizzazione dell’opera.
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