
NAPOLI- Chi ha visto la partita ieri sera non ha potuto fare altro che constatare che la squadra di Sarri era completamente spenta. Un pari che costringe il Napoli a giocarsela fino all’ultimo. E pensare che solo qualche settimana fa la squadra azzurra poteva ritenersi qualificata con un margine d’anticipo mai visto. Piano piano invece la squadra di Sarri ha perso la consistenza che aveva, e lentamente sta scivolando verso il basso sia in campionato sia in coppa. Ieri sera è stata veramente una brutta partita, con giocatori spenti in campo, e un dinamismo che non c’è stato per tutto l’arco della partita. Ed ora il cammino dei partenopei si fa veramente duro, complice anche il clamoroso 3-3 di Istanbul, ora gli azzurri saranno obbligati a portar via almeno un punto da Lisbona per passare. Altrimenti dovranno sperare in un favore della stessa Dinamo che, ormai fuori da tutto, chiude ospitando i turchi. Ma questa non è la logica di una squadra competitiva sperare in un aiuto altrui per passare il turno.
Il match è stata una continua sofferenza e al Napoli non sono bastati i 17 calci d’angolo per agguantare il risultato. Non ha trovato la giocata giusta nella prima mezzora, in cui gli ucraini si erano fatti sorprendere in velocità dalle imbucate di Mertens e Insigne, e ha finito per complicarsi terribilmente la vita, senza ma trovare l’acuto giusto per sbloccare il risultato. Anche l’ingresso in campo di Gabbiadini non ha dato il sussulto giusto, anzi, manolo non ha fatto altro che giocarsela come se la stavano giocando i compagni fino a quel momento. Adesso è chiaro che il presidente De Laurentis a gennaio deve mettere mano al portafoglio, per cercare di aggiustare le sorti della squadra, altrimenti questo Napoli rischia prima di uscire dalla coppa campioni, poi finire il campionato nell’altra parte della classifica, perché, diciamola tutta, questo Napoli non sta esaltando e non piace più.
di Daniela Errico
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