
TERZIGNO- Già dall’inizio per gli inquirenti l’omicidio efferato di Terzigno era riconducibile ad un delitto passionale. Su questa strada sin dall’inizio gli inquirenti hanno cercato di capire il movente e l’assassino. La svolta c’è stata subito, poiché dopo ricerche durate tutta la notte è stato fermato dai carabinieri con l’accusa di essere l’esecutore dell’omicidio di Vincenza Avino, Nunzio Annunziata, ex compagno della donna. I due avevano avuto una relazione durata due anni e chiusa dalla donna, che aveva giù denunciato l’uomo per stalking. Vincenza è stata raggiunta da un colpo di pistola alle spalle mentre passeggiava in via Fiume, in pieno giorno. Vincenza è morta non appena giunta al pronto soccorso dell’ospedale Villa Malta di Sarno.
L’uomo erano le prime luci dell’alba quando è stato trovato in strada a Poggiomarino, nel Napoletano, vicino ad una scuola. Quando ha incrociato i carabinieri ha tentato di scappare, poi si è buttato sotto un’auto ferma per nascondersi. Non aveva con se alcuna arma. Era a piedi, forse intendeva prendere il treno della Circumvesuviana per spostarsi altrove. L’epilogo di questa ennesima tragedia è di nuovo riconducibile ad una relazione finita dove uno dei due non ha retto alla fine della relazione. Una tragedia quasi annunciata, visto che l’uomo era stato denunciato per stalking.
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