
La classifica dei Paesi più colpiti è guidata dagli Stati Uniti, con un bilancio complessivo di 215.417 malati. Seguono l’Italia (110.574) e la Spagna (104.118). Purtroppo è il mondo intero che è colpito dall’epidemia, quindi bisogna fare massima attenzione nel dire apriamo tutto, significherebbe tornare al punto di partenza in meno di 24 ore.
Infatti – come riposta Tgcom24 – in Cina Torna l’incubo coronavirus: la contea di Jia, confinante con l’Hubei (l’epicentro della pandemia), è stata sottoposta a isolamento. Vi risiedono circa 600mila persone. Insomma, basta poco per ritornare indietro.
Ad annunciare questo nuovo lockdown sono state le autorità locali sui social media Nello Henan, che confina con l’Hubei, attualmente si registrano una decina di persone risultate positive all’infezione – scrive Il giornale – Nella contea di Jia si sono registrati tre casi di infezione nella giornata di domenica. Tra questi vi è un medico dell’ospedale locale che, ritornato da Wuhan, avrebbe trasmesso il coronavirus a due suoi colleghi, entrambi risultati postivi al test.
Per evitare il peggio sono immediatamente scattate le misure di prevenzione, con l’isolamento domiciliare e la privazione della libertà di movimento salvo deroghe speciali concesse per uscire. Inoltre, i cittadini hanno l’obbligo di indossare la mascherina facciale e monitorare costantemente la temperatura corporea.
Le attività produttive sono state sospese eccetto quelle energetiche, farmaceutiche, della logistica e alimentari. Le autorità hanno inoltre disposto la chiusura degli esercizi commerciali tranne i supermercati, i mercati alimentari, le pompe di benzina, le farmacie. Restano aperti anche gli alberghi.
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