NAPOLI- Dopo tanti anni di buio assoluto finalmente uno spiraglio di luce si è aperto sul turismo campano. La costa che bagna la Campania offre finalmente l’opportunità di poter ripartire come non si mai fatto finora. La costa Casertana, la più martoriata negli anni, finalmente quest’anno, grazie anche alle politiche di risanamento messe in campo dall’ex giunta regionale Caldoro, ha finalmente restituito un mare accettabile. Se prima i pendolari del mare facevano chilometri per raggiungere Gaeta o Sperlonga, quest’anno stanno dirottando l’interesse sul mare che hanno dietro la porta di casa.
Finalmente c’è una inversione di tendenza che fa ben sperare per il futuro. Baia Domizia, che ormai sembrava dileguarsi sotto i colpi dell’inefficienza, quest’anno registra il tutto esaurito sia per gli alberghi sia per le spiagge. Ma non solo Baia Domizia, sono tutti i 42 chilometri di spiaggia che fanno registrare continuamente pienoni.
Recuperare la nostra costa è l’unico modo per uscire dal pantano. Per farlo bisogna tenere lontano la camorra che può, come ha sempre fatto, mettere a rischio la ripartenza. Gli investimenti pubblici devono essere controllati da organismi capace di eliminare quella zona grigia che finora non ha consentito di far sviluppare il litorale domitio. Il mare è la nostra industria, è su quello che bisogna puntare per far sì che si possono creare condizioni capace di creare occupazione.
C’è ancora molto da fare, ma bisogna farlo. Quest’anno c’è un segnale positivo che va catturato immediatamente per non farsi sfuggire un’occasione che faccia decollare del tutto il turismo in provincia di Caserta. Un turismo che non si limiti solamente ai mesi estivi, ma che possa essere un richiamo tutto l’anno anche per turisti stranieri e non solo nostrani.
Questa volta ce la possiamo fare. Ci vuole buona volontà e determinazione da parte di chi si vanta di essere un politico. Gli strumenti per essere competitivi sul mercato turistico vanno costruiti con dovuta dovizia al fine di rendere la costa casertana un fiore all’occhiello dell’Italia. La puglia c’è riuscita, anche noi possiamo farcela, dipende dal carisma che imprenditori, cittadini e politica sanno mettere in campo. Tutto dipende da noi.