Mar. Mar 19th, 2024

Ormai in tutti Italia, comuni, associazioni, singoli cittadini, chiunque può si adopera con azioni di solidarietà verso le persone che adesso sono entrate in una fase di difficoltà. In Italia abbiamo cinque milioni di poveri certificati dall’Istat, solo un milione e più è rientrato nel reddito di cittadinanza, il resto sono rimasti fuori o non lo hanno nemmeno richiesto. Poi abbiamo dieci milioni di cittadini che già prima del coronavirus, come i cinque milioni, si trovavano in una situazione di difficoltà. Ebbene, ora l’Italia vive il momento più drammatico dopo la fine della seconda guerra mondiale, questi soggetti, che se sommati fanno 14 milioni, e se ad essi sommiamo tutti quelli che non sono censiti dai numeri, arriviamo anche a più di 20 milioni di persone che rischiano di non poter mangiare nelle prossime settimane. Già nella giornata di ieri abbiamo esortato il governo a mettere subito sul piatto una tessera alimentare per consentire a chi non può fare la spesa di poterla fare (leggi qui l’articolo). In questo momento due sono le cose importante da pensare: salvare vite umane e mettere in condizione i medici di lavorare in sicurezza garantendogli di tutto. Secondo, trovare la strada per far mangiare le persone. La situazione è delicatissima, certamente non ne usciremo nell’immediato, ci vorrà ancora del tempo, e non sarà breve. Quindi se ora le persone stanno accettando le offerte alimentari da chi si sta adoperando per farli mangiare, vuol dire che la difficoltà è già palese, quindi il governo deve intervenire tempestivamente per porre rimedio a questa enorme difficoltà. FATE PRESTO.