
ROMA – Alberto Delfini, un ragazzo di 25 anni è stato trovato così nella notte tra sabato e domenica nelle campagne di Castel Madama con un colpo di fucile sparato alla gola. Il 25enne ucciso forse per un debito di poche decine di euro. Per l’omicidio è stato fermato il suocero del ragazzo, Domenico Nardoni, padre della compagna con cui 40 giorni fa la vittima aveva avuto un bambino. Il corpo del giovane è stato scoperto poco dopo la mezzanotte grazie ad una telefonata che proprio il 46enne suocero fermato ha fatto al 112. Arrivati sul posto i carabinieri della compagnia di Tivoli e del nucleo investigativo di Frascati hanno subito notato una ferita d’arma da fuoco al collo. Accanto al corpo c’era anche il fucile. Nardoni avrebbe inizialmente cercato di crearsi un alibi così da sviare le indagini, facendo credere che si fosse trattato di un incidente, ma poi interrogato davanti al pubblico ministero della Procura di Tivoli avrebbe confessato, spiegando che alla base della lite scaturita nell’omicidio, ci sarebbe stato un debito di poche decine di euro. Gli inquirenti però stanno analizzando anche i movimenti di altri membri della famiglia.
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