Alle prime luci del giorno, Carmine d’Aponte, 33 anni, ha ammazzato Stefania Formicola, 28enne, madre di due figli piccoli rimasti orfani, lei lavorava come donna di pulizie e abitava a San Marcellino, in provincia di Caserta. Un piccolo brano di quest’ alba di follia da parte di un uomo. Follia che ha portato via una giovane mamma strappata violentemente dall’affetto e amore per i suoi figli. Un omicidio che ci vede, ancora una volta, spettatori inermi dinanzi alle bugie della mente umana, che prima dice di amare e dopo ammazza.
Sono fatti di cronaca che non riusciamo a fermare. Questa volta la protagonista è dell’agro aversano, a dimostrazione che questa piaga dei femminicidio va arginata, perché non guarda a nessuna logistica territoriale, ma uccide ovunque sia quando quell’amore malato diventa assassino. L’omicida era già conosciuto alle forze dell’ordine, quindi non si capisci come abbia potuto detenere un’arma. Si dice, ma non ci sono ancora conferme, che la donna abbia fatto delle denunce. Al di là di tutto ciò, qui continuiamo a parlare di una donna, come le tante altre uccise, che stamattina non immaginava nemmeno lontanamente che alle prime luci dell’alba la sua vita finisse per sempre.
Credetemi, ci sto provando, giù le mandi dalle donne è progetto nobile, che non vuole dire quanti femminicidi ci sono stati in un anno, non vuole dire attraverso grandi menti psicologiche cos’è il femminicidio, niente di tutto ciò, vuole raccontare l’amore e insegnarlo a vivere nella maniera più pulita possibile. Ma spesso trovi le strade sbarrate anche da chi dovrebbe darti una mano, parlo delle istituzioni politiche e scolastiche. Nessuno ci dà una mano, siamo sempre più isolati nel credere che solo entrando nelle scuole e insegnare i comportamenti dell’amore, si può raggiungere un obiettivo concreto che possa trasmettere i valori della vita. L’amore è un sentimento che non riguarda solamente la passione tra due persone, l’amore è per tutto ciò che ci circonda. Non è facile spiegarlo ai giovani, a volte devo subire i sorrisi delle dirigenti, quelle poco sensibili, ma io non ci faccio peso perché spesso mi rendo conto che i ragazzi ti ascoltano più degli adulti, quindi guardo avanti perché sono sempre più convinto che solo con il ripristino dei valori dell’amore possiamo iniziare a vedere meno scarpe rosse in giro. Se si ama tutto ciò che il mondo ci dona ogni giorni, siamo coscienti che l’amore è per tutto ciò che ci circonda, e se amiamo le cose terrene e non le distruggiamo, sapremo riconoscere anche l’amore del cuore e non lo distruggeremo. Questo, in sintesi è l’amore. Io continuo a crederci, perché l’amore deve esistere, senza, distruggiamo ogni cosa senza accorgercene e il mondo ci crollerà addosso. Io continuo ad incontrare i ragazzi, perché sono loro che devono fermare questa mancanza di rispetto nei confronti tutto e, soprattutto, delle donne.
Francesco Torellini