
C’è un fuggi fuggi di scrutatori e presidenti di seggio per paura, si presume, per il contagio del coronavirus. La più interessata da questo fenomeno dell’ultim’ora è la Liguria. Come riporta l’Ansa – sono 114 su 180 gli scrutatori che il Comune di Imperia sta provvedendo a sostituire a causa delle rinunce arrivate in queste ore all’ufficio elettorale principalmente per paura di contrarre il Covid durante le operazioni di voto e di spoglio. A Genova il Comune ha lanciato una call attraverso Facebook per trovare scrutatori e presidenti di seggio in vista del voto. A oggi il Comune ha contato 855 rinunce rispetto al numero totale di 2.644 scrutatori. Anche a la Spezia l’ufficio elettorale del Comune deve rimpiazzare almeno 20 presidenti di seggio che “hanno presentato certificati medici con cause le più disparate”. Dal Comune di Savona fanno sapere che più della metà degli scrutatori ha dato forfait (sono per adesso 244 distribuiti tra i 61 seggi cittadini) e che si lavora “per rimpiazzare alcuni presidenti di seggio”.
A Firenze hanno rinunciato 110 presidenti di seggio -nominati dalla Corte di Appello per le elezioni di domenica e lunedì – su un totale di 360. Tutti i presidenti sono stati sostituiti. Sul dato delle rinunce, ufficialmente per ‘indisponibilità’, potrebbe aver pesato la paura del contagio legato al Covid: alle ultime elezioni regionali la percentuale di rinunce era più bassa, intorno al 25%. Per quanto riguarda gli scrutatori le rinunce sono state 730 su 1470 persone: anche in questo caso è un dato più alto rispetto a cinque anni fa, quando rinunciò un terzo degli scrutatoriUna volta ricevuta la nomina sia i presidenti di seggio che gli scrutatori, in caso di assenza, devono dare comunicazione per non andare incontro a sanzioni penali.
A Bari ha rinunciato il 67% dei presidenti di seggio nominati dalla Corte di Appello per le elezioni di domenica e lunedì (228 persone) e il 100% di quelli nominati per i seggi Covid, cioè quello ospedaliero nel Policlinico di Bari e i tre seggi mobili che andranno a domicilio a raccogliere il voto delle persone in quarantena o in isolamento che ne avranno fatto richiesta, sono state nominate 15 persone (tra presidenti e scrutatori) tra i volontari di Protezione civile.
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