ROMA- La storia ci insegna che dove passa l’atomica, la vita si ferma per anni e anni. Tutto quello che era bello, diventa brutto. Tutto quello che fa crescere la vita si ferma. Stiamo parlando della bomba atomica. Ora rispunta questo ordigno bellico che potrebbe distruggere vite umane e la natura che li circonda.
Il dittatore della corea del nord sta testando bombe dal primo giorno che ha preso il posto alla guida del paese. Nessuno lo ferma. In questi giorni sta dimostrando di essere pericoloso, tanto pericoloso che per testare un suo missile ha provocato un terremoto.
Ma il vero terremoto può essere causato da una reazione dell’America contro i continui test missilistici della corea del nord. Il presidente americano ha fatto già sapere che sta valutando l’ipotesi di attaccare la corea del nord. Mentre il presidente russo Putin chiede di risolvere la questione con la diplomazia. Due facce diverse per mantenere la pace nel mondo.
Lo scenario nord coreano è difficile da gestire perché c’è un dittatore che pensa solo alla guerra. Dall’altra parte c’è un mondo intero che è con il fiato sospeso, perché giocare con l’atomica significa non giocare. I morti sarebbero tanti e la distruzione sarebbe incalcolabile. Purtroppo in questo mondo non si ferma l’odio. Le passate guerre non hanno insegnato nulla. Oggi dovremmo vivere tutti in pace e pronti a sostenerci l’uno con l’altro, invece continuiamo a innescare quella spirale di odio sufficiente ad accendere di nuovo la miccia di una guerra dai risvolti imprevedibili.