
ROMA- Questa volta non sarà l’Europa il cuore di una guerra com’è successo nella seconda guerra mondiale, ma ugualmente sarà l’Europa che dovrà difendersi da attacchi che arrivano dall’esterno contro un nemico invisibile. Non si tratta di combattere eserciti in avanza, semplicemente combattere uomini che in nome di un dio cercano vendetta.
Il terrorismo islamico ormai è diventato il nemico numero uno da combattere per tutte le potenze mondiali. Un esiguo numero di uomini sta mettendo in ginocchio un esercito enorme, composto da milioni di uomini, che nulla sta facendo per ripristinare la pace in ogni angolo del mondo.
L’Islam sta diventando il nemico per tutte le democrazie moderne. L’Islam rischia di diventare il nuovo Hitler del nuovo millennio. L’Isis è solo una sigla ma dietro questi uomini c’è odio verso un mondo, a lor dire, peccatore, quindi va annientato per condurre tutti verso l’Islam.
Questa volta si tratta di guerra di religione, più pericolosa di una guerra di conquiste. Le guerre di religione diffondo odio nei confronti di altre religioni. L’islam ormai sta diventando un qualcosa di pericoloso oltre ogni aspettativa. Che ci avviamo verso una nuova guerra, ovvero, quella terza guerra mondiale che da tempo mette a rischio gli equilibri mondiali, sembra ogni giorno cosa concreta.
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