
Sappiamo tutti che il M5S non è un’anima sola, e al suo interno ci sono troppe ideologie che fanno a cazzotti tra di loro. Però da domenica sera il M5S ha un nuovo alleato, il neo eletto segretario del PD, che potrebbe lavorare per dividere il M5S.
Infatti l’anima più a sinistra del movimento domenica sera ha respirato, vedendo aprire una porta verso aspettative che prima non c’erano. Sono molti i punti che accomunano Zingaretti con l’area sinistroide del M5S, da qui potrebbe nascere un’intesa che porterebbe a una linea comune col PD su alcuni punti molto cari sia a Zingaretti sia alla parte sinistra del movimento.
Tutto ciò potrebbe essere anche un autogol per coloro che guardano a sinistra per il futuro del movimento, anche perché gli iscritti alla piattaforma sono quelli, gli altri undici milioni che hanno votato movimento per protesta di sicuro non seguirebbero la ciurma Fico e compagni.
L’unico che adesso può lavorare per dividere è Zingaretti, e di sicuro non si farà sfuggire l’occasione visto che ha già iniziato a punzecchiare Salvini, e sta lavorando per diventare il nuovo Robin Hood dei migranti e dall’accoglienza incontrollata per tutti. Non si può mai sapere che si passa dal governo gialloverde al governo giallorosso.
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