Parete: pensionati in attesa dalla sera prima per ritirare pensione e tredicesima
PARETE- Vedere tanti pensionati in attesa fa sempre tanta tenerezza. Non possiamo farci niente, viviamo in un paese con una finta democrazia, dove chiunque va a governare acquisisce un potere decisionale che nessuno può controbattere, anche se sbagliano hanno ragione, è la legge del più forte.

PARETE- Vedere tanti pensionati in attesa fa sempre tanta tenerezza. Non possiamo farci niente, viviamo in un paese con una “finta democrazia”, dove chiunque va a governare acquisisce un potere decisionale che nessuno può controbattere, anche se sbagliano hanno ragione, è la legge del più forte. Già stì poveretti prendono pensioni da fame, ma vederli in fila, e che fila, fa talmente rabbia che quasi vorresti scappare da questo paese dove nulla funziona. Ieri sera, venerdì 30 novembre, alle ore 20.00, un centinaio di pensionati sostavano in piazza Guido Rossa, con un falò acceso, quasi sembrava una festa di anziani, invece erano lì in attesa che riaprisse l’ufficio postale. Stamattina, 1 dicembre, fuori all’ufficio postale c’erano duecento anziani in attesa di ritirare la sospirata tredicesima con annessa pensione. Possibile che in un paese civile bisogna fare una fila interminabile per ritirare la pensione? Possibile che l’ente poste non si accorge di questa anomalia? Possibile che le istituzioni non sono in grado di dire la sua nei confronti dell’ente poste? Ciò non succede solo a Parete, abbiamo fatto un giro nelle prime ore dell’alba, e un po’ ovunque nell’agro aversano la situazione si presentava pressoché uguale: anziani infreddoliti, con una notte alle spalle, in attesa di ritirare la pensione. Poi riflettendoci, ripercorrendo il mio passato di cittadino nell’Italia perbene, ho capito che non sono ancora entrano nella dimensione giusta di queste zone, comprendendo che qui, in Campania, siamo eternamente l’aria sottosviluppata del bel paese e si vive così. Qui sembra che il problema numero uno sono i rifiuti, il resto passa in secondo piano. Nell’Italia perbene non ricordo mai di aver visto un ufficio postale, il primo del mese, con una fila di pensionati in attesa di entrare. Mai. Questo si vede solamente nel posto più “schifoso” d’Italia: la Campania, dove le istituzioni, chiunque governi, centrodestra o centrosinistra, non fanno nulla per risolvere le problematiche dei cittadini. “Che schifo di posto”.