Ridateci pane e pasta con la tessera, e prendetevi tutto

ROMA-Non so, ho la vaga impressione che i politici italiani siano ad un passo dalla alienazione pura. Monti esce in TV e dice di aver messo i conti in ordine e l’Italia sta bene. S’immagina un 2013 ricco di prosperità. Ma non saprei, ho seri dubbi sulle parole che va dicendo Monti o politici del calibro di Casini, Fini, Berlusconi, che ancora oggi vogliono Monti come premier. Non saprei. Però nessuno dice che gli italiani non possono sostenere questa pressione fiscale. Hanno fatto miracoli con l’imu, ma non basta perché una buona fetta dell’introito imu è già andato via per soddisfare l’Europa e non per garantire i servizi agli italiani, che pagano le tasse per avere in cambio servizi. Adesso spunta la tares, un’altra tassa che i cittadini devono pagare a partire dal primo gennaio. E tra le tante tasse chieste dai predicatori di miracoli, nessuno parla come fare per pagarle visto che in questo paese non c’è più lavoro.
Allora ho la netta sensazione che questi signori non hanno capito nulla o fanno finta di non capire, credendo che dall’altra parte c’è sempre un popolo che sa solo subire. Lo sapete perché, perché tra un po’ l’80% di quello che guadagniamo andrà via per lo stato, il resto, quella miseria, dovrà bastare per le nostre esigenze. Quindi, tradotto, siamo già in una fase dittatoriale piena. A questo punto ridateci di nuovo la tessera per andare a prendere il pane e la pasta come si faceva un tempo, poi prendetevi tutto, tanto o con le buone o con le cattive, lo state prendendo lo stesso. Ormai il popolo è schiavo, e così lo stato con le tasse che impone, Equitalia con il consenso dei politici, stanno facendo razzia di quello che possiede il cittadino, come si dice: sempre a “schifia” finisce, quindi è meglio darvi tutto prima e non aspettare domani. Però dopo lasciateci in pace ad attendere la tempesta. Sì, perché continuando così la tempesta ci sarà, e sarà anche una tempesta da previsioni inimmaginabili. Poi però potremo ripartire, perché sicuramente ci sarà una bella pulizia e disinfestazione del parlamento italiano, dopo lo “schifo” che ci ha accompagnato per 40 anni.