Categories: Cronaca

Disastro italiano: siano gli italiani a rottamare

ROMA-Abbiamo il parlamento più vecchio del mondo, lo sanno tutti, italiani compresi, eppure nessuno muove un dito per svecchiarlo. In queste ore frenetiche un po’ tutti cercano di comporre liste e coalizione che tengano ben chiaro l’obiettivo: ricandidare tutti quelli che sono i responsabili del disastro italiano. Veltroni se ne va da galantuomo tra gli applausi dei parlamentari, l’unico che ha capito coerentemente che è ora di dare spazio alla svolta italiana. Walter Veltroni ha detto “addio” a Montecitorio. Ad assistere dalla tribuna, c’erano la moglie e le due figlie. Gli altri? No, gli altri, quelli presuntuosi di essere ancora ben voluti dal popolo italiano, stanno facendo di tutto per rimanere in sella al cavallo pazzo.
Ma il popolo come risponde? Incertezza, questa è la risposta attuale? Ci sono delle alternative, ma queste non sono all’interno dei partiti storici, no, in quelli c’è tutto da rottamare e niente da salvare. Ma anche i nuovi movimenti stentano a creare le condizioni giuste per svecchiare l’attuale classe dirigente. Ad esempio il movimento Arancione che dovrebbe guidare Ingroia, non presenta una ventata di novità, ma semplicemente un passato che già nel 2008 fu messo alla porta del parlamento italiano. Ormai il movimento Arancione, così strutturato, non può andare molto lontano. Gli italiani fermati per strada sono veramente disgustati da quello che sta succedendo in queste settimane. Sono coscienti che non c’è altra possibilità che innescare un voto di protesta oppure decidere di non andare al voto. In entrambi i casi c’è la possibilità di mettere alla berlina i partiti e suoi componenti, che tanti danni hanno creato agli italiani. Il voto di protesta si chiama M5S, non andare a votare si presenta come alternativa alla protesta. Certo, Grillo può essere il deterrente per far cambiare le cose e ridicolizzare questa classe politica. Non andare al voto sarebbe come invitare cento persone ad una festa e se ne presentano solamente cinquanta, la delusione sarebbe massima e il significato darebbe il senso giusto: non amiamo la tua amicizia e il tuo invito non è gradito. Quindi, concludendo, molto probabilmente gli italiani possono, alla luce di quello che è lo scenario politico, dimostrare che l’invito rivolto dai vecchi politici di votarli, non è gradito.

Redazione

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