Cosentino, Corenella, Giuliano e Landolfi dicono addio ai palazzi romani

CASERTA-Per anni sono stati il punto di riferimento della politica casertana del centrodestra. Da una parte Pasquale Giuliano e Gennaro Coronella alla guida del coordinamento provinciale di Caserta. Mario Landolfi e Nicola Cosentino alla guida di quello regionale, tutti e quattro trombati da Silvio Berlusconi in persona. L’operazione poteva essere accettata se ci fosse stato l’ambito ricambio generazionale in tutto il partito, invece così non è stato.
Amarezza soprattutto per gli ex AN, che escono di scena in malo modo. Certo, la colpa è tutta di un signore di Nome Gianfranco Fini, che ad un certo punto ha deciso di vendere senza ricavo la casa di AN a Berlusconi, lasciando per strada una intera generazione oltre alla nuove generazioni che avevano realmente creduto in Alleanza Nazionale. Adesso Fini è uno dei quei leader che non va guardato nemmeno in faccia, ha fatto la cosa più assurda che un leader di partito potesse fare, e non ci sono ragioni che tengono: Giorgio Almirante si sta rivoltando nella tomba.
Però adesso bisogna guardare al domani. Lo scotto che ha subito la vecchia guardia di AN è grosso e di non facili comprensioni. Votare Pdl, ma nemmeno per sogno. Personalmente preferisco votare Cicciolina che piegarmi alle ragioni di partito e avere come alleati quei leghisti tanto ostili al sud. È finito un ciclo, questo sì. Però immediatamente va ricostruito un nuovo ciclo basandosi sui giovani che in questi anni hanno seguito chi li ha invitati a seguirli, anche se non c’era la volontà di farlo.
L’era di Berlusconi è finita, come è finita l’era di Bersani, Vendola, Casini e Fini compreso Monti credo, e inizio ad avere la percezione che è così: il futuro è rappresentato da un grande momento di instabilità politica, poiché buona parte del centrodestra voterà il M5S solamente perché ha subito in questi cinque anni un grande tradimento. Come credo che la stragrande maggioranza di cittadini non si riconosce più in questa politica, e non è solamente qualcosa che colpisce il centrodestra, la gente è stanca del modo di fare di questi politici tutti, che hanno portato il paese al collasso. Forse chi è rimasto fuori ne trarrà grandi benefici, perché i prossimi mesi saranno tristi per chi si appresta a formare il prossimo parlamento italiano.