Il porcellum è proprio un “porco”, nessun candidato è espressione del territorio
ROMA-Che dire: questa legge elettorale non è un porcellum come viene definita, ma è proprio un porco di stalla vecchia. Leggendo le liste mi sono reso conto di quanto sia sporca la politica. È zozza, è arrogante, disgustosa.

ROMA-Che dire: questa legge elettorale non è un porcellum come viene definita, ma è proprio un porco di stalla vecchia. Leggendo le liste mi sono reso conto di quanto sia sporca la politica. È zozza, è arrogante, disgustosa. Ma come è possibile, in ogni regione si sono fatti i soliti giochi di potere. A Napoli trovi i milanesi, a Milano trovi i napoletani, a Reggio Calabria trovi il ligure ecc. tutti rigorosamente a fare da capolista o al massima da secondini, quelli del territorio li trovi sempre più giù.
Di fatti l’operazione serve per far entrare in parlamento sempre gli stessi, ed essendo una porcata questa legge elettorale, il gioco serve a definire sin dall’inizio chi deve formare il prossimo parlamento evitando di portarci chi non è tanto gradito al partito e può dare fastidio. Uno schifo senza precedenti nella storia repubblicana. Questa è veramente la più schifosa campagna elettorale mai vista. Gli unici candidati che trovi in lista che sono veramente espressione del territorio e seriamente gente espressione della vera società, sono quelli che stanno nelle liste del M5S, il resto è solo una falsa tutta italiana. Ma in tutto questo, quello che più fa rabbia, è che i territori non sono rappresentati in nessun modo. È veramente disgustoso tutto questo.