Pulizia etnica degli ex AN, Berlusconi ha vinto anche a Caserta

CASERTA-Alla fine c’è riuscito: Berlusconi ha fatto fuori una buona parte degli AN indesiderati tenendosi stretto solo quelli a lui vicino e che gli garantiscono di fare quello che vuole. IL PDL? Per quanto mi riguarda è un partito finito, trapassato, che fa parte di una storia da cancellare. Come è da cancellare dalla storia chi ha portato Alleanza Nazionale alla sua fine per mera opportunità politica. Ed oggi assistiamo alla scomparsa dal parlamento di molti rappresentati della vecchia guardia AN. La provincia di Caserta non è da meno, anzi, forse ha pagato lo scotto più alto
Non è una difesa a favore di qualcuno, ma è a difesa di una storia lunga tantissimi anni, a partire dal dopoguerra. Una storia della destra demolita nel 2008 per entrare a far parte di un contenitore politico che non apparteneva alla cultura della destra moderata rappresentata da Alleanza Nazionale. Un storia che un baluardo leader ha svenduto ad un personaggio politico ben conosciuto che, in fondo, si sapeva come sarebbe andato a finire. I risultati sono che oggi in provincia di Caserta AN è stata spazzata via da una pulizia etnica senza precedenti.
Dobbiamo ridere o piangere? Non lo so. So soltanto che in questi anni personalità hanno cercato di far capire, come noi attraverso gli organi d’informazione, che c’era un gioco perverso che presto si sarebbe rivelato tale. Ma nessuno ci ha ascoltati. Si è continuato a correre dietro al PDL come forza unica, che, invece, era ben lontana dalle prospettive di AN. Fini, il grande leader, oggi è passato dalla parte della Democrazia Cristiana, affiancando in questa tornata elettorale i vecchi democristiani come Casini e l’amico dei banchieri Monti. La destra ha subito il torto di essere stata tradita dal suo leader, ed oggi paga lo scotto di non esistere più in parlamento. Grazie a tutti voi per aver ucciso la storia di un grande partito anche in questa Provincia.