lezioni ad Aversa: Valerio Ferrara pronto con la sua lista “Diritti e Libertà”
AVERSA-Sembra che ormai la definizione dei candidati sindaco sia più complicato del solito. Gli scenari che si prefigurano sono tutti indirizzati verso il ballottaggio.

AVERSA-Sembra che ormai la definizione dei candidati sindaco sia più complicato del solito. Gli scenari che si prefigurano sono tutti indirizzati verso il ballottaggio. Gli schieramenti che si preparano servono solo ed esclusivamente a puntare al secondo turno per poi decidere le alleanze nei successivi quindici giorni dopo il primo turno. All’orizzonte spunta anche la lista di Valerio Ferrara “Diritti e Libertà”, che lo vede candidato sindaco. In un primo momento Ferrara era orientato verso una via diversa da quella che all’ultimo momento sta tirando scegliendo. Ma è chiaro che il ragionamento del ballottaggio a tutti i costi, visto che non si riescono a trovare intese utili per formare coalizione forti e credibili, spinge altri soggetti impegnati in politica ad aprire una strada diversa e poi decidere nel ballottaggio cosa fare. È anche il caso di Ferrara, che a questo punto non ci sta ai soliti giochetti ed ha deciso di scendere in campo in prima persona e convincere l’elettorato che le alternative ci sono e la sua lista può essere quell’anello utile che può fare la differenza. Una lista composta da uomini e donne che vogliono mettersi al servizio della città e portarla fuori da quei vecchi schemi che poco possono incidere sul futuro della comunità aversana. “Cosa dire, i partiti sono ormai morti e defunti, nel centro destra ci sono spaccature e la città ormai è alla deriva – commenta Valerio Ferrara- Ormai tutti i papabili candidati parlano del bene di Aversa ma questi bei signori Aversa se la ricordano sempre dopo la fine dei loro mandati per fare campagna elettorale, però cosa hanno fatto questi gran signori per la città? Cosa hanno fatto i nostri consiglieri provinciali, regionali e senatori per Aversa? Oggi, a 60 gg dal rinnovo del consiglio comunale parlano del bene di Aversa. La mia sfida e dire a tutti vergognatevi, e dimostrare che la differenza può essere fatta da uomini e donne che vogliono veramente mettersi al servizio della città, lavorando esclusivamente per il bene degli aversani”.