lezioni,dicono tutti la stessa cosaIn evidenza

ROMA-È passata per noi una settimana intensa di lavoro a correre dietro ai candidati alle prossime elezioni politiche del 24/25 febbraio. Una settimana che ci ha insegnato tanto, o meglio, ci ha confermato l’idea che questa è la più schifosa campagna elettorale della storia repubblicano, come andiamo dicendo sin dall’inizio.
La conferma arriva dalle parole dei leader che sono in corsa per la conquista della poltrona del governo. Tutti, indistintamente, ascoltandoli, si limitano a dire la stessa cosa. lavoro e tasse, come se finora fossero stati da un’altra parte. Monti perde prestigio giorno dopo giorno. Ormai si è tuffato in questa campagna elettorale e riceve le stesse contestazioni che rivono i big dei partiti. La cosa che più grata è l’assenza di cittadini comuni nelle manifestazioni elettorali: trovi solo militanti e i ruffiani che ruotano introno ai partiti. Al momento l’unico che sta riempiendo seriamente le piazze di gente comune è solamente Beppe grillo, per il resto la gente se riesce a sapere qualcosa è solo grazie ai mezzi di comunicazione, specialmente online che hanno una struttura più trasparente e non faziosa.
Il sentimento tra la gente è unanime: questi signori dicono tutti la stessa cosa. come dargli torto, anche per noi che siamo costretti a seguirli per meri scopi giornalistici, ci rendiamo conto che dicono tutti la stessa cosa, e nessuno nel concreto dice come risolvere i problemi del paese. Si punta sulle difficoltà dei cittadini, sparando cazzate sul lavoro. Il lavoro lo hanno distrutto quelli che oggi sono candidati, come possono permettersi dia vere la ricetta giusta quando hanno determinato il danno? La gente comune l’ha capito, e forse a urne chiuse la sorpresa sarà molto ma molto diversa dai sondaggi che ogni giorno danno una impressione diversa dalla realtà.