Anche a Parete si respira aria di rivoluzione democratica
PARETE-Domenica mattina, come è mio solito fare, per svagarmi dopo aver ascoltato per una settimana le “cazzate” sparate dai politici in questi giorni di campagna elettorale, parlavo con due persone molto più anziane di me, che hanno avuto sempre una visione ideologica

PARETE-Domenica mattina, come è mio solito fare, per svagarmi dopo aver ascoltato per una settimana le “cazzate” sparate dai politici in questi giorni di campagna elettorale, parlavo con due persone molto più anziane di me, che hanno avuto sempre una visione ideologica vicina alla sinistra, i quali mi chiedevano cosa ne pensassi di questa campagna elettorale. A dire il vero non sapevo cosa rispondere, visto che sette su sette, in queste settimane, sono costretto a subire le mortificazioni dei politici candidati, che abitualmente, in queste terre, continuano a promettere lavoro e lo smantellamento della camorra. Chiacchiere elettorali che si ascoltano da ben 40 anni. Quindi usando le parole di “Cetto La Qualunque” ho risposto: “Na beata minchia”. Il senso alla fine non l’hanno capito perché non hanno visto il film. Ed hanno ragione. Però quello che mi ha sorpreso, credendoli vicini ad una ideologia di sinistra, è stata la loro affermazione: “Noi votiamo Grillo, è l’unico modo per pulire il parlamento”. Questa frase ormai rimbomba ogni giorno alle mie orecchie, ma non da una sola persona, ma da tante persone e non solo a Parete. Ormai ovunque ti giri il sentimento è unanime: pulire il parlamento dalla vecchia classe politica. Credo che le persone hanno ragione. Ormai questa offerta politica non ha credibilità. Lo constato anche nelle varie manifestazioni elettorali: ci sono sempre i soliti volti, la gente comune, quella, nemmeno l’ombra. In ogni sala troviamo i soliti militanti che girano intorno ai partiti, e a malapena riempiono le sale, segno che anche quelli che ruotano intorno al sistema stanno cambiando idea. C’è un aria di cambiamento un po’ ovunque, che spesso mi fa riflettere sulla veridicità dei sondaggi: “Non è che sono falsati?” Di Monti i cittadini comuni non ne vogliono sentir parlare, scotta ancora il danno che ha portato al paese con l’aumento della pressione fiscale, l’aumento del debito pubblico, e trascinato l’economia in recessione piena. Forse gli credono solamente quelli che ruotano in quei partiti che appoggiano Monti, ma la gente di strada gli volta le spalle. Di Bersani e Berlusconi hanno le idee chiare, quindi storciono il naso come fanno con Monti. Di Ingroia conoscono poco, quindi è penalizzato tantissimo. Come alleati ha partiti storici che poco sono graditi alla massa di cittadini, e anche questo aspetto lo penalizza parecchio. Proprio domenica sera quando è venuto a Caserta, parlando con il suo portavoce, una mia carissima amica romana, si conveniva che la rovina dell’attuale campagna elettorale è stata la fretta. Altri aspetti di questa campagna elettorale, sono i candidati di Parete, uno alla camera e ben due al senato che, purtroppo, la gente non sembra ancora esserne a conoscenza. Quindi, concludendo, ciò avvalora la mia tesi che questa campagna elettorale alla fine darà delle belle sorprese anche nel nostro circondario, come del resto in tutta Italia. La rivoluzione democratica è iniziata, e i cittadini si apprestano a concretizzarla con il colpo di matita, ma certamente i riceventi sono ben lontani dalle previsioni che i sondaggi ci danno ogni giorno.