ROMA-Non ci sono dubbi: Beppe Grillo ha riportato la democrazia in politica. Il luogo di democrazia più diffuso è la piazza. Ai tempi della democrazia cristiana e del partito comunista, quando i politici aveva una cultura diversa dall’attuale classe dirigente, la piazza era il luogo dei comizi. In questo luogo nobilissimo, c’era il confronto, il dibattito, la contestazione. Oggi la democrazia è stata uccisa dalle lobby della politica: i partiti.
Rivedere le piazze piene a dismisura, dove ogni angolo è occupato da una persona che ascoltava attentamente, applaude, sorride, ma convinto che sta ascoltando qualcosa che può convincerlo, ha lasciato aprire la speranza che il domani può cambiare. Il percorso intrapreso da Beppe Grillo in questa campagna elettorale è lodevole, va apprezzato e non disprezzato, poiché è stato l’unico a riportare la democrazia in politica andando a parlare direttamente alla gente nelle piazze. La nobil politic invece si è chiusa nei cinema, teatri, alberghi, ed ha dialogato con se stessa. Forse questa campagna elettorale può rappresentare veramente l’inizio di un nuovo corso della politica italiana.
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