Il grande Papa Wojtyla disse no

ROMA-Ricordare la figura di questo grande papa ravviva in me sempre grandi ricordi. Ricordi che sono tutti racchiusi in quelle sere concitate che davano imminenti la fine della vita terrena di Papa Wojtyla. Ricordo ancora oggi l’emozione del silenzio di piazza San Pietro la sera stessa dopo i funerali, quando ci recammo in piazza San Pietro e un vuoto incolmabile prendeva noi in quel momento di grande tristezza. La finestra chiusa. Il silenzio tutto intorno, mettevano tanta ma tanta malinconia.
Oggi papa XVI ha informato il mondo delle sue dimissioni. Dimissioni che giungono dalla sua stessa voce, informando che lascia la guida della chiesa per mancanza di forze e per il bene della chiesa. La notizia è rimbalzata in tutto il mondo lasciando sgomenti un po’ tutti. Ci sono stati dei precedenti, ma ci sono stati in contesti storici particolari e in date lontanissime. Al momento una decisione del genere non è mai stata presa da nessun Papa in carica, e nessuno ha mai lasciato il comando prima d’ora.
Nemmeno papa Wojtyla lasciò il suo posto nonostante una sofferenza enorme e tanti ricoveri in ospedale. No, lui rifiutò qualsiasi suggerimento che potesse convincerlo a dare le dimissioni. Come servitore della chiesa volle morire sulla croce come Gesù. Disse di no. Il suo no fu sempre convinto. Lascio il suo posto quando il signore decise di richiamarlo alla casa divina trasportandolo in paradiso con tutto il coraggio che aveva avuto durante la sua malattia. Mai abbandonò le sue omelie. Chi non ricorda la via Crucis senza il papa, e lui seduto in sala guidava con la mente i tanti fedeli accorsi al Colosseo di Roma per assistere alla via crucis che, per la prima volta, veniva svolta senza il Santo Padre. Oggi il Papa lascia. A lui va tutta la nostra comprensione per la sua scelta e i motivi che l’hanno spinto a rassegnare le dimissioni.