Non è colpa dell’italiano

ROMA-Non è certamente colpa dell’italiano se questo paese ha una evasione fiscale causata esclusivamente dalle mafie e dai poteri forti. Che c’entra l’italiano che con 1200 euro al mese deve fare tutto quello che la vita gli chiede. Certo, il cittadino comune non è un politico che ne

Non è colpa dell’italiano

ROMA-Non è certamente colpa dell’italiano se questo paese ha una evasione fiscale causata esclusivamente dalle mafie e dai poteri forti. Che c’entra l’italiano che con 1200 euro al mese deve fare tutto quello che la vita gli chiede. Certo, il cittadino comune non è un politico che ne guadagna quasi 12mila al mese e fa quello che vuole sulle tasse degli italiani, tanto la legge glielo consente. Sì, la legge. La legge fatta da lui stesso che tiene conto dei suoi privilegi e non dei bisogni del cittadino. Per questo motivo l’attuale campagna elettorale non sta dando l’entusiasmo sperato.
La gente ha capito che al colpa non è sua ma di chi ha governato finora. In testa alle liste vede sempre le stesse facce, quindi ha capito che deve voltare pagina, perché non può essere sempre lui il capo espiatorio di un sistema che fa acqua da tutte le parti. Tutti sono bravi a dare la colpa agli altri, ma nessuno da la colpa a se stesso. La falsa della campagna elettorale questa volta non sta incantando nessuno. Incanta solo quei pochi militanti che per forza devono stare dalla parte di chi la monopolizza perfettamente in cambio di una vana speranza.
Il cittadino comune sta fermo, aspetta il 24/25 febbraio per dire la sua su questa campagna elettorale, consapevole che la colpa non può essere la sua, non può essere sempre il soggetto additato su tutto dai politici quando poi i veri colpevoli sono solo ed esclusivamente i politici. I cittadini hanno il compito di lavorare, purtroppo hanno tolto anche il lavoro, e la colpa di chi è ? Dei politici che governano.