L’ultima moda: la prostituzione low cost

Quando si parla di prostituzione in Italia è sempre un problema. Eppure la prostituzione per antonomasia è definito il lavoro più vecchio al mondo. I tempi sono mutati, e anche la prostituzione è diventata moderna, usa strumenti nuovi, usa tutte le tecnologie a disposizione per cercare clienti, come ad esempio i social network. Adesso viene alla luce un nuovo modo di spostarsi da una parte all’altra del vecchio continente per esercitare questo antico mestiere. Infatti il settimanale svizzero “Il Caffè” porta alla luce una prostituzione tutta super moderna grazie ai voli low cost che permettono a ragazze dell’est di giungere in Italia, a Milano precisamente, il venerdì pomeriggio e ritornare nel loro paese la domenica sera. Ragazze che da partono Budapest Timisoara, Varsavia, Riga e Bucarest, esercitano la loro attività e poi ripartono con il portafoglio pieno. Si presume che vanno via con 5000/6000 mila euro ogni fine settimana. Una somma riguardevole se si pensa alla crisi in atto. Svolgono attività sessuale con svariate modalità: alcune affittano camere di albergo adiacenti l’area transiti, altre invece arrivano con appuntamenti già presi con cittadini italiani e non solo, attraverso, appunto, i social network. Un fenomeno che sembra non essere caratterizzato da reti di organizzazioni ma abbia uno spirito tutto fai da te. Un fenomeno moderno che spesso sentiamo definire chi pratica questa attività, dell escort. In Olanda questo fenomeno è noto da tempo, tanto da aver creato un vero e proprio quartiere a luci rosse parallelo nei pressi dell’aeroporto di Amsterdam, uno degli hub internazionali più trafficati d’Europa. Quindi mentre in Italia la prostituzione rimane ancora uno scandalo, altrove ci si adegua e trovano spazi all’interno di una società che può sembrare moralista, ma in effetti di morale ha soltanto il chiacchierio quotidiano. Società che non trova soluzioni a chi per volontà vuole fare questo mestiere e contrasti con efficacia chi invece costringe giovani donne a farlo per forza questo lavoro. Sarebbe opportuno che anche in Italia si iniziasse a ragionare definitivamente sulla riapertura delle case chiuse e dare dignità a chi vuole fare il mestiere più antico del mondo, e in contemporanea emanare leggi più severe per chi sfrutta la prostituzione, quelle attuali sono inefficaci.