Catastrofe Equitalia: una “dittatura” che deve finire subito
ROMA- Non ci sono più dubbi: per colpa di Bersani e Tremonti in Italia si sta vivendo una delle

ROMA- Non ci sono più dubbi: per colpa di Bersani e Tremonti in Italia si sta vivendo una delle più grosse tragedie umanitarie silenziose della storia di questa nazione. I due politici eletti dal popolo italiano hanno dato vita alla più grande delle barbarie costruendo un sistema di riscossione che sta uccidendo le famiglie italiane. Equitalia è un mostro che uccide ogni giorno silenziosamente. Ogni giorno imprenditori, commercianti, padri di famiglia, si tolgono la vita per colpa della dittatura imposta dalle leggi che Bersani e Tremonti, con la complicità del parlamento italiano, gli hanno messo in mano per distruggere la dignità degli italiani. Nessun politico da un cenno ben preciso, tranne il M5S che in campagna elettorale ha promesso di chiudere Equitalia e far diventare la prima casa impignorabile. Speriamo che i grillini siano capaci di togliere gli italiani dalle grinze di questa terribile “dittatura fiscale”.
Non c’è giorno che non si legge notizia di qualcuno che si suicida per colpa delle troppe cartelle di Equitalia. Cartelle che arrivano a valanga in un momento dove la pressione fiscale reale è al 69,9%, e i cittadini non riescono più a pagare. Una pressione che ha raggiunto questo picco per colpa degli enormi sprechi nella pubblica amministrazione da parte dei politici italiani. Fiori di miliardi di euro sprecati dai politici di prima e seconda generazione. Ora la mancanza di lavoro sta mettendo a rischio qualsiasi forma di contributo da rendere allo stato centrale e alle istituzioni tutte. Una paralisi che adesso rischia di far implodere la situazione tanto da spingere i cittadini vessati verso una rivoluzione sociale senza precedenti.