Con Giancarlo Giannini l’Italia trionfa al Febiofest di Praga

ROMA-Il Febiofest, Festival internazionale del cinema di Praga, in programma dal 14 al 22 marzo, festeggia quest’anno la ventesima edizione e lo fa premiando ancora il cinema italiano. Dopo Claudia Cardinale nel 2006 e Nanni Moretti nel 2012, questa volta è Giancarlo Giannini ad essere insignito del premio Kristian della critica cinematografica ceca “per l’alto contributo reso alla cinematografia mondiale”.
A darne notizia stamane gli organizzatori del Festival nel corso di un’affollatissima conferenza stampa presso il municipio di Praga. Oltre a Giannini, al quale sarà dedicata un’ampia retrospettiva con la proiezione di alcuni capolavori quali Pasqualino Settebellezze e L’innocente, saranno premiati anche l’attrice americana Geraldine Chaplin e l’attore polacco Jerzy Stuhr. Il patron del Festival, Fero Fenic, intervistato dall’Istituto Italiano di Cultura di Praga si è detto entusiasta della decisione dei giurati. “I nostri critici hanno riconosciuto l’alto valore delle interpretazioni di Giancarlo Giannini, un attore che si è sempre distinto per eclettismo e versatilità nonché per una grande sensibilità artistica”. Fenic ha voluto anche ringraziare le istituzioni italiane: “L’ambasciatore Pasquale D’Avino e il dirigente ministeriale Paolo Sabbatini, con il supporto di Adriano De Santis del Centro di cinematografia sperimentale di Roma, hanno garantito anche quest’anno un importante sostegno al nostro Festival”.
Grande la soddisfazione dell’ambasciatore D’Avino: “Siamo lieti che un rappresentante eccellente della grande tradizione cinematografica italiana, quale è Giancarlo Giannini, sia molto apprezzato anche qui in Repubblica Ceca. Questo prestigioso riconoscimento ribadisce del resto la grande attenzione ed interesse con cui si guarda in questo Paese alla cultura italiana in tutte le sue dimensioni”.
Giannini ritirerà il premio il 14 marzo nel corso della cerimonia inaugurale del Festival. Tra i vincitori delle passate edizioni si annoverano alcuni mostri sacri della cinematografia mondiale quali Wim Wenders, Roman Polanski, Alan Parker, Carlos Saura e Peter Weir.