MILANO-Saranno cinque giornate intense per Allegri. Le ultime prima della fine del campionato che dovranno consegnare il terzo posto al suo Milan. Già dopo le prime tre gare si capirà quale saranno gli eventi. Nove punti in tre partite terrebbero a bada la scatenata Fiorentina. In caso contrario si dovrà soffrire fino all’ultimo minuto. In casa rossonero c’è compattezza almeno a parole. Il presidente Berlusconi si è ripromesso di aspettare il verdetto finale del campionato. Mentre Galliani ha usato parole di circostanza affermando che il terzo posto non è un dramma, ma non basterebbe per riconfermare Allegri. A questo punto è veramente difficile fare previsioni. Allegri ha un contratto sulla carta, che lo protegge fino al 30 giugno 2014. Rischia di essere esonerato, ma potrebbe anche andarsene per accettare la corte della Roma con un accordo triennale. Nel caso in cui Allegri vada via, per un motivo o per un altro, il Milan avrebbe già pronto il sostituto, un tecnico dalla grande esperienza come Luciano Spalletti, attualmente allo Zenit. Altra ipotesi remota in caso di partenza di Allegri, potrebbe essere una soluzione ponte, concordata dal duo Berlusconi-Galliani, in attesa di poter ingaggiare il ct della Nazionale Cesare Prandelli.
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