Tutti con la Fiom. M5S e Sel uniti, vuoi vedere che è la nuova sinistra?In evidenza

ROMA-Anche se secondo un mio punto di vista i sindacati vanno chiusi, perché sono stati il male di questo paese e la distruzione delle imprese che costruiscono il lavoro per le persone. Le troppe pretesi sindacali hanno portato le imprese a fuggire da un paese ostaggio delle sigle sindacali in materia di lavoro. Oggi, nell’era moderna, gli operai sanno difendersi bene da soli, possono fare a meno dei sindacati. Ed ecco che si registra un incremento del Pil svizzero, proprio in virtù del fatto che molte aziende italiane se ne stanno andando proprio lì per non sopportare più Cgil, Fiom, Cisl, Uil e Ugl. Ma diamo per buono che devono continuare a vivere finché ancora qualche loro datore di lavoro, le imprese, gli darà la possibilità di lottare. Ma in futuro lotteranno, i sindacati, contro i fantasmi, poiché nessuno vorrà più fare impresa in questo paese per colpa loro.
Ma oggi è il giorno della protesta della Fiom per il lavoro che non c’è. Quindi tutti a dare man forte al sindacato di Maurizio Landini. Guarda caso, Beppe Grillo dopo aver detto in campagna elettorale che i sindacati andavano chiusi, oggi esponenti parlamentari del M5S saranno al fianco della Fiom. Cosa ancora più strana, dopo le tante brutte parole dette da Niki Vendola proprio nei confronti del M5S durante la campagna elettorale, Sel sarà al fianco del M5S. Incomincia a farmi male la testa. Vuoi vedere che si prospetta la nascita di una nuova famiglia di sinistra radicale composta dal M5S e Sel con all’interno proprio i sindacati di sinistra? Boh, è un mistero la politica in italia!!!
Oggi ad affiancare il sindacato di Landini ci sono molti intellettuali e non. Ci saranno Andrea Camilleri con il suo ‘Montalbano’ e Fiorella Mannoia. Gustavo Zagrebelsky, Emergency con Gino e Cecilia Strada, il Gruppo Abele, Don Ciotti e poi Antonio Ingroia per Azione Civile, Stefano Rodota’, Nichi Vendola e una rappresentanza di parlamentari del M5S. All’appello manca Guglielmo Epifani, il nuovo segretario del PD ed ex segretario della CGIL.