Politici, non vi affannate, è tutta colpa dell’euro

ROMA-Ore otto del 2002: un cornetto e un caffè 1800 lire. Ore otto 2013: un cornetto e un caffè 2 euro

Politici, non vi affannate, è tutta colpa dell’euro

ROMA-Ore otto del 2002: un cornetto e un caffè 1800 lire. Ore otto 2013: un cornetto e un caffè 2 euro (vecchio conio 4 mila lire). Ore otto e venti 2002: dieci litri di benzina, diecimila lire. Ore otto e venti del 2013: dieci litri di benzina venti euro (vecchio conio 40 mila lire). Ore tredici del 2002: uno spuntino e una bottiglietta d’acqua piccola 15oo lire. Ore tredici del 2013: uno spuntino e una bottiglietta d’acqua piccola 3 euro (vecchio conio 6mila lire). 27 del mese del 2002: stipendio 2.200mila lire. Ventisette del mese del 2013: stipendio 1350 euro ( 2.700 mila lire del vecchio conio). Stipendio del 2002 di 2.200, famiglia agiata. Stipendio del 2013 di 1.350 euro, famiglia sull’orlo della povertà.
Cari politici, è inutile che vi affannate a fare conti e conticini. Non vi illudete che i provvedimenti sulle ristrutturazioni possano funzionare: i soldi non ci sono, volete capirlo si o no. O siete convinti, poiché voi prendete quasi 16mila euro al mese, che siamo rimasti al 2002. In quell’epoca, nonostante le difficoltà, il popolo italiano faceva tutto. Ma da quando è arrivato quel gran farabutto figlio di buona donna dell’euro, l’Italia è precipitata nella “merda” più totale. Oggi è proibitivo anche un caffè, figuriamoci comprare oggetti nuovi o mettersi a ristrutturare casa. Oggi non si risparmia più come una volta. L’italiano formica non esiste più.
La realtà dell’Italia è molto chiara: con l’euro non si può più fare nulla. Dovrebbe essere molto chiaro a tutti. Forse per gli italiani è più che chiara la situazione, forse meno per i politici, che difficilmente si immedesimano nella vita di chi deve andare avanti con la miseria che gli viene data a fine mese in euro. Tutto il male si chiama euro, se questa situazione perdura, il male sarà ancora più grave: un euro oggi vale la vecchia mille lire, ma in sostanza dovrebbe essere duemila lire come valore commerciale. L’Italia è già morta nel 2002, oggi, nel 2013, l’agonia di quella malattia iniettata 11 anni si fa sentire in pieno e si sta trasformando in imminente morte.