Il caso Magliocca sia di esempio per la sinistra e i giustizialistiIn evidenza

CASERTA-Il sospetto non può essere mai giudizio finale. Eppure non appena qualcuno ha un minimo di sospetto la sinistra e i giustizialisti diventano accusatori senza sentenza. Il caso del sindaco di Pignataro Maggiore, Giorgio Magliocca (CE), è uno dei casi emblematici di come si possa condannare una persona ancor prima che sia un giudice a definire il grado di colpevolezza. Quindi la sinistra e quei giustizialisti incalliti la smettessero di cavalcare campagne mediatiche non appena un minimo di sospetto si cela dietro una persona, possa essere essa di centrodestra oppure di centrosinistra, il giudizio spetta a chi per competenza è chiamato a giudicare azioni poco chiare.
Il gup del tribunale di Napoli Eduardo De Gregorio ha stabilito che “il fatto non sussiste”, intanto l’ex sindaco Magliocca ha perso la carica di sindaco, ha perso il suo ruolo di collaboratore del sindaco di Roma Gianni Alemanno, e doveva rispondere di concorso esterno in associazione mafioso. Tutti a puntare il dito contro chi doveva essere ancora giudicato. Pronti a formare campanelli di persone per difendere la legalità quando poi la stessa si ripristina solo attraverso il giudizio degli organi competenti, e non sicuramente attraverso continue campagne mediatiche costruite a misura per dare giudizi propagandistici per accaparrarsi qualche voto in più.
È chiaro che anche i cittadini devono riflettere su quello che sta avvenendo continuamente intorno ad una giustizia malata, che lascia molto spesso distruggere la vita e la dignità di persone attraverso azioni che poi si rivelano infondate. Correre dietro a partiti che fanno della legalità e il giustizialismo finto una propaganda a fini elettorali, per i cittadini deve essere monito di riflessione, perché è giusto difendere la legalità, ma anche giusto attendere che sia la magistratura a pronunciarsi. Tuttavia la vicenda Magliocca è sicuramente un punto di partenza, ed è, per certi versi, una netta sconfitta dei partiti di sinistra e del giustizialismo incallito che poco incide sulle sentenze finali.