Insolvenza: i cittadini non hanno più soldi
ROMA-Credo proprio che per i governi sia iniziato il periodo di grande panico. Fino a poco tempo fa i cittadini per assolvere

ROMA-Credo proprio che per i governi sia iniziato il periodo di grande panico. Fino a poco tempo fa i cittadini per assolvere alla sempre più grande domanda di richieste proveniente dalla istituzioni in cerca di soldi, hanno prosciugato i propri risparmi per pagare le tasse. Adesso la musica sembra cambiata, già in termini di riscossioni c’è un calo che si aggira intorno al 15%, segno che le casse dei cittadini sono vuote. La pressione fiscale ha raggiunto dei picchi esagerati, e corrervi dietro è diventata un’impresa simile a come vincere una maratona sena essere allenati.
La mancanza di lavoro è l’origine di tutti i mali. Ciò ha determinato una perdita di potere da parte delle famiglie, tale da determinare l’impossibilità di pagare le tasse, ma anche come le cose più banali: acqua, tarsu, luce, gas. Per le famiglie è diventato impossibile anche mangiare, figuriamoci pagare le tasse.
Adesso l’insolvenza si sta facendo sempre più massiccia. E non si tratta di una insolvenza che riguarda cifre stratosferiche, ma si tratta proprio di piccole cifre che portano gli italiani a non riuscire ad assolvere ai propri impegni. La situazione è talmente difficile che nell’apparenza sembra tutto normale, ma non lo è. L’insolvenza nei prossimi mesi sarà la gatta da pelare per le istituzioni: o pignorano tutti gli italiani o cambiano marcia.