Concessi i domiciliari a Cosentino, ma resta in carcere
CASERTA – Il giudice Orazio Rossi del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dopo le varie richieste fatte dagli avvocati difensore, ha concesso gli arresti domiciliari per l’ex sottosegretario all’Economia, Nicola Cosentino. Il presidente del co

CASERTA – Il giudice Orazio Rossi del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dopo le varie richieste fatte dagli avvocati difensore, ha concesso gli arresti domiciliari per l’ex sottosegretario all’Economia, Nicola Cosentino. Il presidente del collegio giudicante del processo in cui si trova imputato Nicola Cosentino, per i reati di riciclaggio e corruzione, con l’aggravante di aver agito per agevolare i Casalesi, processo rinominato “Il Principe e la ballerina”, ha accolto la richiesta dei difensori Stefano Montone e Agostino De Caro di applicare la misura alternativa al carcere dopo l’intervento della Corte Costituzionale lo scorso aprile. Ma nonostante il giudice Rossi abbia disposto la misura dei domiciliari a Venafro per Cosentino, già in carcere dal 15 marzo scorso, l’ex sottosegretario non potrà uscire in quanto resta in vigore la prima ordinanza di custodia cautelare, con l’accusa di concorso esterno in associazione camorristica, la quale non concede gli arresti domiciliari.