Il gioco d’azzardo e le sue conseguenze
ROMA-Uno dei temi più discussi negli ultimi tempi è sicuramente il gioco d’azzardo, ma soprattutto le dirette conseguenze generate da questo problema.

ROMA-Uno dei temi più discussi negli ultimi tempi è sicuramente il gioco d’azzardo, ma soprattutto le dirette conseguenze generate da questo problema. E’ possibile dividere l’argomento in due parti distinte, da un lato abbiamo l’aspetto fiscale dove attualmente questo tipo di attività, cioè la possibilità di scommettere denaro in prospettiva di una vincita, è una delle meno tassate in Italia. Un comparto che produce fiumi di soldi, con quasi 100 miliardi di euro l’anno, paga solo l’8% di tasse allo stato.
Dall’altro lato invece abbiamo il fattore fisico-mentale che provoca conseguenze dannose per chiunque diventi un giocatore cronico. Per chi non lo sapesse il gioco d’azzardo può diventare una vera e propria patologia, chiamata gioco d’azzardo patologico.
Questa patologia spinge a giocare in maniera compulsiva, per vivere l’eccitazione del rischio, che spesso è tanto più forte quanto più alta è la posta. Le persone sanno perfettamente come funziona il mondo del gioco d’azzardo, ma continuano a giocare senza riuscire a fermarsi, indipendentemente se vincono o perdono, finché non hanno perso tutto ciò che hanno. Per questo spesso si ritiene che il malato di gioco d’azzardo non gioca per vincere, ma per perdere.
Purtroppo sono molti i casi di cronaca in cui abbiamo assistito a dei veri e propri drammi familiari, dove genitori o parenti stretti distruggono una famiglia a causa dei debito causati dal gioco d’azzardo.
L’ultimo caso drammatico che ha sconvolto il paese intero è la tragedia di un ragazzo di origini campane, il quale ha deciso di togliersi la vita perché ha giocato tutti i soldi della famiglia su un sito di poker online e su un altro sito di scommesse sportive.
Quando un giovane di soli 19 anni già soffre di una tale patologia c’è da chiedersi se sia o meno il caso di cominciare a porre dei limiti all’intero settore del gioco.
Attualmente lo Stato Italiano spende una cifra considerevole, circa 7 Miliardi di euro all’anno, per curare le persone che soffrono della patologia del gioco d’azzardo. Ma anche in questo caso si tratta dell’ennesimo investimento sociale mal progettato, soprattutto se consideriamo che la cifra spesa è pari al gettito fiscale incassato grazie al settore del gioco. In sostanza lo stato spende, quello che incassa dal gioco d’azzardo, per rimediare ai danni creati proprio dal gioco stesso.
Forse sarebbe il caso di prendere più in considerazione il problema.