Commissario Spending review guadagnerà 950 mila euroIn evidenza

ROMA- L’esperto, che verrà nominato con un Dpcm su proposta del ministro dell’Economia, e avrà funzioni di commissario per rafforzare il processo di spending. Il nuovo commissario riceverà un assegno massimo di 150mila euro quest’anno, 300mila nel 2014, altrettanti nel 2015 e 200mila nel 2016, ultimo anno di incarico. Alla faccia della crisi e della disperazione delle famiglie italiane e delle piccole imprese. Sembra che in questo paese cammini tutto nella normalità: i soldi per la casta ci sono sempre, mentre si aumentano tasse e si taglia sanità e scuola. Insomma, questo signore che sarà nominato dai poteri, guadagnerà all’incirca un milione di euro per fare cosa?
I cittadini dovrebbero porsi questa domanda e ribellarsi a questi soprusi che la classe politica gli combina ogni giorno. Perché un pensionate deve vivere con soli 600 euro al mese e fare tutto, e un solo uomo deve invece guadagnare un milione di euro. Una scelta subito osteggiata in una nota da i deputati del M5S: “Certi paletti dell’emendamento sembrano fatti su misura per lui. Noi – scrivono nella nota- continuiamo a batterci, giorno e notte, per evitare trappole, giochi di prestigio e “scherzetti” che gli illusionisti delle larghe intese mettono in atto per ipnotizzare e gabbare i cittadini”. Che dire, il potere dello stato continua a fare glia affari suoi in nome di soluzioni per il paese che gli costano caro. Ma, talaltro, soluzioni vere, quelle che dovrebbero far uscire il paese dalla melma puzzolenta in cui versa, bè, quelle sembrano tardare ad arrivare.