Assistenti sociali e tribunali uccidono i bambini

ROMA- Ci siamo resi conti che in questa nuova fase dell’era moderna, che ormai sta distruggendo tutto ciò che le vecchie generazioni hanno creato, porta dritti alla distruzione di determinati valori. Sono tante e troppe le inchieste che vedono al centro i minori. A volte basta anche una minima denuncia, che gli assistenti sociali intervengono, e senza interpellare i genitori, ma basandosi su affermazioni altrui, sottraggono bambini dall’affetto della famiglia.
La maestra o la vicina di casa o un parente che ha conti da regolare, come nei casi di divorzio, avvisa l’assistente sociale del territorio. Quest’ultima arriva, parla col bambino o coi “denuncianti”, non è tenuta a interpellare né i genitori né altre persone, e stila una relazione che finisce sul tavolo del Tribunale dei Minori. Basta parlare di “problemi”, “incapacità genitoriale”, o “sospetti abusi” ed ecco che il Tribunale dei Minori autorizza subito il sequestro dei bambini dalle famiglie d’origine. Questa è una piccola parte delle tante sintesi di processi che vedono al centro la vita dei bambini. Basta un minimo sospetto per scatenare il putiferio intorno alla tranquillità di un bambino.