Il 20% degli italiani detiene il 66% della ricchezza
ROMA – Siamo a ridosso della campagna elettorale per eleggere il nuovo parlamento. Finora dalle bocche dei candidati ancora non è uscita la giusta verità sulle condizioni reali del paese. Finora ci stiamo assorbendo la miriade di promesse che piovono da ogni lato.

ROMA – Siamo a ridosso della campagna elettorale per eleggere il nuovo parlamento. Finora dalle bocche dei candidati ancora non è uscita la giusta verità sulle condizioni reali del paese. Finora ci stiamo assorbendo la miriade di promesse che piovono da ogni lato.
Ma la vera verità è quella che esce dall’allarme lanciato da da Oxfamsulle diseguaglianze, che vede anche il nostro paese messo male. infatti un’indagine realizzata da Demopolis per l’organizzazione indica che il 61% degli italiani percepisce una crescita della disuguaglianza nel nostro Paese. L’Italia è infatti parte integrante della fotografia mondiale che vede la ricchezza sempre più concentrata in poche mani.
Nel 2017 in Italia il 20% più ricco detiene oltre il 66% la ricchezza netta. Tra il 2016 e il 2017 il 20% più ricco degli italiani deteneva oltre il 66% della ricchezza nazionale netta, il successivo 20% ne controllava il 18,8%, lasciando al 60% più povero appena il 14,8% della ricchezza nazionale. Il dato più allarmante è che la quota di ricchezza dell’1% più ricco degli italiani supera di 240 volte quella detenuta complessivamente dal 20% più povero della popolazione. Nel periodo 2006-2016 la quota di reddito nazionale disponibile lordo del 10% più povero degli italiani è diminuita del 28%, mentre oltre il 40% dell’incremento di reddito complessivo registrato nello stesso periodo è andato al 20% dei percettori di reddito più elevato.
Anche l’Italia quindi è in linea con quello che succede in tutto il mondo. Anche il nostro paese vede una situazione paradossale, dove chi è ricco sta diventando più ricco e chi è povero è sempre più povero.