ROMA – Un nuovo documento di revisione in cui sono stati esaminati 30 studi scientifici su una popolazione di 1,2 milioni di persone, ha evidenziato come il caffè può ridurre lo sviluppo di diabete di di tipo due. Gli autori dello studio, pubblicata su Nutrition Reviews, dicono che Il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 diminuirebbe rispettivamente del 7% in caso di caffè con caffeina e del 6% in caso di caffè decaffeinato per tazza al giorno. Lo studio ha esaminato i meccanismi biochimici del caffè. Grazie alle sue proprietà antiossidanti, l’assunzione a lungo termine della bevanda nera può ridurre lo stress ossidativo, associato, oltre che a numerosi effetti avversi sulle funzioni cardiovascolari, metaboliche e renali, anche all’insorgenza di diabete di tipo 2. Nel 2016 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha rimosso il caffè dalla lista dei possibili cancerogeni per gli esseri umani e numerose ricerche scientifiche affermano che il consumo moderato, 3-5 tazzine al giorno, è protettivo verso una serie di patologie come il tumore al fegato e all’endometrio. Altre ricerche hanno dimostrato che il consumo regolare di caffè può ridurre i livelli dei marcatori pro-infiammatori e di conseguenza l’infiammazione cronica di basso grado, che è stata collegata a disturbi cardiovascolari e metabolici, come il diabete di tipo 2.
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