Sembra che ,davvero, l’anima di un artista ,qualsiasi sia la sua arte ,sia destinata a sopravvivere al suo corpo.L’anima nel caso di un cantante non può che essere la sua voce.
In questi anni segnati dalle morti tragiche degli ultimi grandi talenti della musica internazionale ,le case discografiche hanno abituato i fans alla sopravvivenza post mortem della voce dei loro idoli,attraverso la pubblicazione di inediti registrati prima dell’improvvisa dipartita.
Qualcuno ,in modo malizioso,potrebbe pensare ad una mera operazione di marketing:business,insomma. Si tratterebbe di cavalcare l’onda emotiva seguita al trapasso ,quella che spinge un fan e non solo a recarsi sul luogo dell’accaduto poche ore dopo e che lo spingerà in seguito a recarsi anche nel più vicino negozio di dischi ( ma esistono ancora?) per acquistare lo “speciale”cofanetto di cd o” persino” vinili che, come fosse un supermercato gli offrirà con la formula prendi tre :paghi due!. L’inedito è apparso in maniera prodigiosa pochi giorni dopo la morte di M .Jackson nel 2009; ed ora a quasi due mesi dalla scomparsa di A.Whynouse :ne appare un altro con lo stesso tempismo .Si tratta di una canzone del 1930 :”Body and soul”che parla di un amore finito male che suscita in chi lo vive la sensazione di essere in pieno naufragio di corpo e anima ,appunto.La canzone ,già interpretata da B.Holyday , H .Fitzgerald tanto per citarne alcuni,è stata incisa nel marzo 2010 da T.Bennet vero nome A.Benetto ,grande vecchio della canzone americana già al fianco di F.Sinatra e D .Martin ,per il suo album di duetti :”Duetts II”in cui ritroviamo molteplici collaborazioni come quella con N.JONES, M.Carry o con “l’italiano nel mondo “A.Bocelli.
Nell’era delle immagini ,l’inedito non può che essere accompagnato da un video in cui i due artisti duettano nella sala di registrazione di Abby Road ;al pianoforte Bennet ,in smoking e pochette rossa;la voce pacata ,avvolgente .Amy, con uno stile anch’esso inedito da ragazza –bene: maglioncino con rombi anni sessanta ma con un temperamento da “vita spericolata”;voce ribelle e incontenibile ,dalla timbrica libera ,svincolata che non sopporta di essere messa in riga ,di essere richiamata alla disciplina da qualcuno.Voce,che sembra trovare un ottimo vestito in questa canzone:,perfettamente a suo agio nella dimensione jazz come confermato dallo stesso Bennet che ha detto di lei poco dopo la sua morte :”aveva un senso innato per il jazz”.I proventi della vendita del singolo saranno devoluti alla neo-nata organizzazzione no –profit” Amy Whinouse foundation” che si occuperà dei bambini malati o che vivono in situazioni di disagio sociale .Ciò potrà anche provare ad allontanare lo spettro di una cinica e indifferente operazione di mercato ,ma non potrà allontanare l’inquetante sensazione che si prova nell’ascoltare la Whynouse cantare parole come queste:”Ciò che sta davanti a me è un futuro in tempesta ,un inverno che sarà grigio e freddo ,senza alcuna magia ,la fine sarà tragica “.Un destino segnato ?; chi può dirlo?.Di certo,la Whynouse in queta come nelle altre sue canzoni ha cantato la sua esistenza senza mai scindere musica e vita ;vita vissuta con una passione che ,può trasformarsi in struggimento ,in incapacità di sopravvivere alla Normalità.
Gli Stati Uniti ti stanno dissanguando. Si, è proprio l'America a gestire il flusso delle…
Bonus clamoroso per gli hotel, che ti consentirà di andare in vacanza e di ricevere…
La Conad ha ritirato un prodotto dal mercato con all'interno un vero e proprio rischio…
Il ciclo vizioso dell'auto, un sistema che costringe a indebitarti: L'ipocrisia della "transizione ecologica" e…
L'abitudine a restare a casa, diffusa soprattutto tra i giovani nel dopo pandemia, nasconde un…
Gli italiani sono diventati degli ospiti. Le case che prima appartenevano a loro, sono state…