Tributi, Rubeis alla Cgil: “E’ struttura di preoccupante conservazione e arretratezza”

GUIDONIA-<Da alcuni mesi, l’amministrazione comunale di Guidonia Montecelio da me guidata è oggetto di una accanita quanto insolita e infondata protesta da parte, non di una formazione politica, ma da parte di uno dei sindacati confederali, la Cgil>. Lo dichiara il sindaco di Guidonia Montecelio, Eligio Rubeis. Il motivo risiede nella non accettazione della decisione di conferire all’esterno, mediante regolare bando di gara, la gestione del servizio delle entrate comunali, giacché si ritiene che tale servizio pubblico essenziale sarebbe stato svolto in modo più efficiente ed economico se effettuato internamente all’Ente. <Per questa amministrazione – incalza il sindaco – sarebbe troppo facile individuare in tale posizione la tutela, non già di superiori interessi pubblici a vantaggio dei cittadini o dei lavoratori come sarebbe più consono per un sindacato, quanto piuttosto di posizioni di potere all’interno dell’Ente stesso, utilizzando la rappresentanza sindacale quale mezzo di lotta politica per contestare scelte di politiche amministrative>.
Quale capo dell’amministrazione, aggiunge Rubeis <mi sento in obbligo di ribadire l’impermeabilità ad istanze che consideriamo infondate, illegittime e che sono destinate a perpetuare un sistema che ha prodotto nel tempo mancate entrate, pur accertate dall’Ente, ed un sistema di inefficienza dove l’evasione, l’elusione delle entrate tributarie locali era, se non favorito, arrendevolmente accettato con rassegnazione, determinando – anche per tale ragione – che chi è onesto e paga le tasse è costretto a supplire anche per coloro che non pagano, in quanto un servizio inefficiente non riesce a scovarli e sanzionarli. Noi riteniamo che la pressione fiscale deve essere abbassata a favore delle famiglie e delle imprese, ma se ciò non è possibile, sia per consentire un livello di servizi per tutti, sia per i tagli delle rimesse statali, è del tutto populista e qualunquista dire il contrario. Proprio per tale ragione, il sistema di accertamento e riscossione dei tributi locali, da cui dipenderà sempre più anche il pagamento degli stipendi dei dipendenti, a cui la Cgil dovrebbe rivolgere le sue principali attenzioni, necessita di un sistema efficiente, verificabile e, in caso contrario, sanzionabile. Ciò non riteniamo possa essere perseguito con l’attuale personale dell’Ufficio Tributi. Se questa organizzazione sindacale vorrà rivolgersi alla magistratura, penale, contabile o amministrativa – conclude il sindaco – essa è libera di farlo e noi attenderemo con serenità qualsiasi giudizio, pronti a cambiare orientamento e decisioni se sarà dovuto, ma non perché ce lo chiede la Cgil, struttura di preoccupante conservazione e arretratezza nell’apparato amministrativo del Comune di cui ci onoriamo, me per primo e per un tempo della nostra vita, di esserne amministratori>.