Come nel 1994 nessuno dice le nostre facce non le vedrete mai più

ROMA-Tutti vogliono cambiare, tutti dicono c’è urgenza di voltare pagina, parlo dei nostri politicanti da una vita, ma nessuno dice le nostre facce non le vedrete mai più. Disgustato: questo è il termine appropriato per l’Italia che sta vomitando continuamente contro questa classe dirigente tutto quello che cova dentro. Questi signori che siedono nel parlamento italiano, e sono lì da trent’anni, quindi responsabili e produttori del disastro Italia, hanno ancora la faccia tosta di proporsi come il nuovo che avanza: altro che nuovo, ormai non hanno nulla da dire se non farsi da parte e dare spazio a chi veramente vuole fare qualcosa di positivo per il paese.
Gente come Casini, Bersani, Fini, Berlusconi, Vendola, Finocchiaro, Bindi, D’alema, Alemanno, chi più ne ha più ne metta, vogliono passare per il nuovo, ma non sono altro coloro che nel 1994 cambiarono i simboli dei partiti rimanendo le facce tale e quali e si è visto che non è cambiato nulla. A pochi mesi dalle elezioni del 2013, forse le più importanti della storia della repubblica italiana, questi signori della vecchia era, incominciano a macinare chiacchiere facendo credere che i partiti attuali non vanno bene e vanno cambiati con nuovi partiti ma, nessuno, dice con chiarezza che per loro è arrivato il momento di appendere la poltrona al chiodo!!!. E mentre l’Italia batte cassa, questi signori, nonostante la crisi economica, hanno mantenuto i lori privilegi inalterati alle spalle dei cittadini che, ormai, non possono più garantirsi un piatto caldo per entrambi gli appuntamenti giornalieri con la pancia. Quindi è inutile continuare a cambiare i nomi e i simboli dei partiti, bisogna cambiare le facce per far cambiare l’Italia. Speriamo che dopo i tanti salvaitalia, crescitalia, ci sia da parte del popolo italiano, il vero padrone del paese, il svegliaitalia.