27enne muore dopo aver provato di curare il tumore al cervello con il bicarbonatoIn evidenza

CATANIA-Luca, un ragazzo catanese di 27 anni, è morto il 18 ottobre dopo una terapia “medica” a base di bicarbonato di sodio, utilizzata per curare un tumore al cervello. In seguito all’accaduto la famiglia ha denunciato alla magistratura di Roma

27enne muore dopo aver provato di curare il tumore al cervello con il bicarbonatoIn evidenza

CATANIA-Luca, un ragazzo catanese di 27 anni, è morto il 18 ottobre dopo una terapia “medica” a base di bicarbonato di sodio, utilizzata per curare un tumore al cervello. In seguito all’accaduto la famiglia ha denunciato alla magistratura di Roma l’intera vicenda, la quale ha avuto luogo presso una clinica privata di Tirana dove era ricoverato per sottoporsi per l’appunto alla terapia indicata dal medico Tullio S.
Questo tipo di pratica in Italia è assolutamente vietata, mentre, come si può leggere nella denuncia depositata sia a Tirana che presso la Procura della Repubblica di Roma, e come testimoniato dai famigliari del ragazzo, il medico specialista assicurava che attraverso la terapia a base di bicarbonato di sodio le possibilità di sconfiggere il tumore erano del 70% a fronte di un rischio clinico di trombosi e infezione di circa il 2%.
La vicenda diventa ancora più sconcertante a seguito della testimonianza di un pagamento in contanti di circa 20mila euro per la prestazione medica, esattamente come descritto all’interno della denuncia. Ora l’intera vicenda è all’esame della Procura di Roma, la quale ha aperto un fascicolo sulla morte del ragazzo, inoltre domani la Procura di Catania avvierà le pratiche per l’autopsia, in modo da accertare con sicurezza le cause della morte. Il legale della famiglia Francesco Lauri dichiara: “E’una storia allucinante, in cui una terapia del tutto sprovvista di validità scientifica a livello nazionale, viene praticata, dietro preventivo pagamento di 20mila euro, irresponsabilmente in strutture non in grado di affrontare un’emergenza. Ci auguriamo che le autorità albanesi conducano le appropriate indagini in parallelo con la Procura di Roma”.