CASERTA-Senza fine la vertenza Firema, che ancora oggi calca le cronache della provincia per ottenere delle risposte serie e concrete. C’è da sbloccare i 4 milioni di euro che la regione dovrebbe dare per avviare con una serie di commesse capaci di dare ossigeno e lavoro agli operai dell’azienda. Tutto ciò, dopo ripetute promesse fatte dalle istituzioni, non avviene e gli operai rischiano di rimanere ancora fermi dopo anni di battaglie. Stamattina gli operai, esasperati dai continui rinvii, si sono incatenati fuori ai cancelli della fabbrica per far sentire la loro voce. “Ci stanno prendendo in giro” gridavano le maestranze.
Il presidente della provincia Zinzi afferma che “l’opera della provincia è stata quella di esortare la regione a smuovere le somme capace di avviare le commesse, purtroppo ad oggi tutto ciò rimane ancora bloccato. Per quanto riguarda la provincia – afferma Zinzi – non possiamo fare nulla se non continuare a sollecitare la regione ad avviare l’ordinativo che permetta alla Firema di entrare in una fase di tranquillità”.
Intanto gli operai continuano la lotta che stanno portando avanti da anni, e ogni iniziativa utile a sbloccare la situazione diventa un’azione che non vede mai la luce definitivamente. Già la provincia di Caserta è attanagliata dal problema lavoro che non c’è. Quelle poche realtà esistenti dovrebbero essere tutelate dalla regione e cercare di trovare qualsiasi strumento per evitare la chiusura ed andare ad alimentare ulteriormente la crisi occupazionale che travolge come un uragano la provincia di Caserta.
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