dilizia scolastica. La Cisl scrive al Miur: bene 250 mln finanziamenti

NAPOLI- Con una lettera al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Scientifica, inviata per conoscenza anche alla Regione Campania e alle Province, la Cisl e la categoria della Scuola, pur manifestando apprezzamento per i finanziamenti (a lungo attesi)

dilizia scolastica. La Cisl scrive al Miur: bene 250 mln finanziamenti

NAPOLI- Con una lettera al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Scientifica, inviata per conoscenza anche alla Regione Campania e alle Province, la Cisl e la categoria della Scuola, pur manifestando apprezzamento per i finanziamenti (a lungo attesi) per 250 milioni di euro a valere sui fondi Pon Fesr e destinati all’edilizia scolastica, hanno evidenziato i gravi rischi derivanti dall’aver individuato come stazioni appaltanti gli stessi dirigenti scolastici.
«Attraverso convenzioni con le Province e con il Miur da stipulare entro il 30 ottobre 2012 – hanno dichiarato Lina Lucci, Segretario Generale Cisl Campania e Rosalba Visone, segretario generale Cisl Scuola Campania – si sposta tutta la responsabilità della procedura e degli appalti in capo ai dirigenti scolastici, attraverso un metodo del tutto anomalo».
«L’obiettivo di decentramento finalizzato anche ad accelerare la spesa è comprensibile, ma così si espongono le procedure a pericolosi incidenti di percorso, ricorsi, sprechi e infiltrazioni di soggetti poco trasparenti e i dirigenti scolastici (che dovrebbero conoscere da esperti la normativa su appalti e opere pubbliche) a responsabilità sul piano civile e penale».
«Meglio procedere per stazioni uniche appaltanti gestite da risorse interne agli enti locali, munite delle competenze necessarie – hanno aggiunto Lucci e Visone–».
«Altrimenti le province, in particolare, abdicano senza ragione a un proprio ruolo. Basti pensare a quella di Napoli, nel cui territorio di competenza sono 68 gli istituti scolastici della scuola secondaria beneficiari ciascuno di 750 mila euro a valere sui fondi Pon Fesr».
«La Provincia partenopea avrebbe l’opportunità di valorizzare le competenze interne, a cominciare da quelle della sua partecipata, la Asub, che di queste attività dovrebbe occuparsi e che come è noto è in grande difficoltà per assenza di commesse».
«Di fronte ai rischi derivanti dall’affidamento di un ruolo di grande responsabilità in materia di appalti in capo a figure professionali sprovviste delle competenze e del know how specifico di settore – concludono i vertici del sindacato – le Istituzioni si adoperino immediatamente per superare l’anomalia ed per evitare che gli appalti vengano affidati agli amici degli amici. Le imprese, riunite nell’Associazione dei Costruttori si facciano carico della questione e intervengano per costituire una stazione unica appaltante a garanzia di un percorso più adeguato agli interventi di edilizia scolastica necessari».