Rifiuti tossici: un incubo infinito, in questa terra maledetta non c’è più nulla “FUITVENNE”
CASERTA-Terra di lavoro, terra felix, quanti nomi bellissimi aveva l’agro aversano. Terra di camorra, terra del malaffare, terra inquinata, aggiungerei terra maledetta, sono i nomi che oggi identificano l’agro aversano.

CASERTA-Terra di lavoro, terra felix, quanti nomi bellissimi aveva l’agro aversano. Terra di camorra, terra del malaffare, terra inquinata, aggiungerei terra maledetta, sono i nomi che oggi identificano l’agro aversano. Ieri l’ennesimo coinvolgimento di questa terra per quanto concerne l’inquinamento ambientale da parte della camorra, che ha distrutto un territorio invidiato da tutti.
Un terreno agricolo di Trentola Ducenta, trasformato in discarica di rifiuti industriali altamente tossici, anche provenienti dal Nord, e’ stato sequestrato ieri dalla Squadra mobile di Caserta. Era nella disponibilità dell’imprenditore Elio Roma, secondo i collaboratori di giustizia vicino al clan dei Casalesi. Roma e’ indagato insieme a Nicola Mariniello, 61enne a cui lo scorso 19 maggio furono sequestrati 20mila metri quadrati di terreno usati per le stesse finalità.
Fatti di cronaca come quello di ieri sono all’ordine del giorno nella terra maledetta. Terra maledetta perché ha dovuto subire il maltolto di aver avuto la peggiore classe politica che lo spirito divino possa regalare all’umanità. Terra maledetta perché un manipolo di persone ha messo sotto sopra un territorio sottosviluppandolo e inquinandolo in nome della camorra. Una terra maledetta perché ostaggio delle nefandezze non ha saputo mai ribellarsi al potere della classe politica e della camorra, rimanendo ostaggi di un sistema che ha messo in condizione intere generazioni di vivere malissimo.
Terra Felix e terra di lavoro una volta basava le sue ricchezze sull’agricoltura. Ma i ripetuti fatti di cronaca che vengono alla ribalta dalle parole di pentimento dei collaboratori di giustizia, inducono gli stessi cittadini che abitano nel territorio di acquistare prodotti provenienti da altre regioni, per paura di mangiare frutta e ortaggi altamente inquinati. Anche psicologicamente la gente di terra felix si arrende. Questi territorio è a rischio estinzione se si valuta nello specifico fatti come quelli di ieri. Tutti hanno paura di vivere in un angolo di mondo dove la camorra ha saputo solamente distruggere quello che apparteneva anche ai loro figli, ed oggi non appartiene più a nessuno. Anche figli e nipoti dei camorristi sono destinati a morire di cancro per colpa dell’inquinamento portato a compimento in queste terre dai loro nonni e padri in nome del dio denaro. Però adesso in questa terra maledetta non c’è più nulla da prendere. In questa terra maledetta oggi c’è da pigliare solamente la disperazione dei cittadini per colpa dei politici e della camorra. “GIOVANI, FUITVENNE DA QUESTA TERRA MALEDETTA, VOI POTETE ANCORA SALVARVI”.