Parete, politiche sociali carenti in barba alla 328
PARETE-“La Repubblica assicura alle persone e alle famiglie un sistema integrato di interventi e servizi sociali, promuove interventi per garantire la qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione e diritti di cittadinanza, previene, elimina o riduce le condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio individuale e familiare, derivanti da inadeguatezza di reddito,

PARETE-“La Repubblica assicura alle persone e alle famiglie un sistema integrato di interventi e servizi sociali, promuove interventi per garantire la qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione e diritti di cittadinanza, previene, elimina o riduce le condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio individuale e familiare, derivanti da inadeguatezza di reddito, difficoltà sociali e condizioni di non autonomia, in coerenza con gli articoli 2, 3 e 38 della Costituzione”.
“I soggetti in condizioni di povertà o con limitato reddito o con incapacità totale o parziale di provvedere alle proprie esigenze per inabilità di ordine fisico e psichico, con difficoltà di inserimento nella vita sociale attiva e nel mercato del lavoro, nonchè i soggetti sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria che rendono necessari interventi assistenziali, accedono prioritariamente ai servizi e alle prestazioni erogati dal sistema integrato di interventi e servizi sociali”.
Sarebbe molto lungo descrivere tutta la legge 328 in merito alle politiche sociali. Ma i due punti descritti sono la chiave di lettura delle politiche sociali di un territorio. Parete, ormai, in termini di politiche sociali e sostegno alle famiglie più disagiate, sembra essere indietro di parecchio da quando è guidato dalla giunta di centrosinistra Vitale. In epoche non remote a Parete giungeva il camper per le visite otorine per pensionati e non solo. Poi arrivava a cadenza di ogni sei mesi il camper per le visite gratuite per il tumore al senso. Una prevenzione che è stata fondamentale per evitare conseguenze più gravi a donne che erano all’oscuro di avere noduli al senso, e grazie al camper sono riuscite a scoprirlo e curarlo. La prevenzione resta necessaria per evitare conseguenze più gravi per soggetti che possono essere a rischio, quindi indispensabile. Oppure porre massima attenzione alle persone disabile e alle loro esigenze di integrazione nella società. Ma per la giunta di centrosinistra sembra essere un punto poco interessante, ed è meglio curare piante e fiori che curare i cittadini. Oggi in questo frangente economico che sta debellando la possibilità delle famiglie di venire incontro alle tante esigenze economiche richieste dagli enti istituzionali, Parete sembra essere sorda al richiamo di aiuto che giunge dalle famiglie sull’orlo della disperazione. Eppure la legge è chiara: “Elimina o riduce le condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio individuale e familiare, derivanti da inadeguatezza di reddito, difficoltà sociali e condizioni di non autonomia, in coerenza con gli articoli 2, 3 e 38 della Costituzione”. Principi sacrosanti dettati dalla costituzione, spesso violanti dalla politica che fa della costituzione uno strumento utile solo quando gli fa comodo, visto che i primi a non rispettarla sono proprio i politici. E proprio i politici vogliono insegnare la morale ai cittadini invitandoli a pagare il 69% di tasse che le leggi fatte da loro hanno imposto ai cittadini per salvaguardare prima di tutto i loro interessi di casta e, pretendono, con molta arroganza, che i cittadini vivono senza chiedere nulla alle istituzioni in nome dei soldi che non ci sono. Evviva l’Olanda, paese dove prima di tutto c’è il cittadino con le sue esigenze!!!