Cannavaro avverte la Juventus: “Il Napoli non si accontenta”In evidenza
NAPOLI-La Juve è avvertita, non c’è solo l’Inter ad insidiare i bianconeri. Parola di Capitan Paolo Cannavaro, carico dopo la vittoria di Genoa e pron…

NAPOLI-La Juve è avvertita, non c’è solo l’Inter ad insidiare i bianconeri. Parola di Capitan Paolo Cannavaro, carico dopo la vittoria di Genoa e pronto ad un’altra battaglia contro il Milan. Il capitano azzurro ha così dichiarato: “Stiamo facendo un buon campionato, ma non ci accontentiamo. Non molleremo anche perché la Juve ha impegni intensi e può essere la volta buona che riusciamo a raggiungerla. Mazzarri? Fa la differenza, non lascia nulla al caso e gestisce la squadra a 360 gradi. L’abbraccio di Genova è stato spontaneo, ci sono state delle sofferenze, lui ci aveva spronato all’intervallo. È stato un gesto liberatorio da parte di chi gioca nei confronti della panchina che soffre anche di più. Il Napoli non molla mai, nel primo anno di Mazzarri si vedevano spesso queste rimonte. Le ultime due partite hanno tirato fuori emozioni, sono anche a rischio infarto per i tifosi. Sono gare molto belle, anche se è meglio gestirle senza troppe sofferenza. Le squadre avversarie ormai ci conoscono e prendono bene le misure nei nostri confronti, noi siamo stati bravi ad essere cinici. Le statistiche della difesa sono tornate buone dopo i numeri dell’anno scorso. Siamo anche molto più attenti. Milan? I rossoneri non sono morti, hanno tanta qualità, quindi dobbiamo stare attenti. Sicuramente ci sarà il pienone, il fascino è incredibile e l’adrenalina sale nel riscaldamento. Sono quelle le emozioni. A dire il vero, il San Paolo è bello pure quando c’è meno gente. Dico ai tifosi che lo stadio regala sensazioni uniche. Il Milan è sempre un avversario di livello. Le critiche? Noi non le ascoltiamo e siamo forti al nostro interno. Per quanto mi riguarda, vado avanti per la mia strada senza ascoltare nessuno. Cosa ci piacerebbe vincere? È difficile scegliere, noi teniamo pure all’Europa League e alla Coppa Italia anche se speriamo in un’altra cosa. non chiedetemi altro perché sono scaramantico. L’Europa League, comunque, diventa affascinante quando passi il girone. Noi speriamo di passarlo per poi affrontare altre sfide di grande livello. La nazionale? Non la guardo proprio, mi comportavo così pure quando c’era mio fratello Fabio. Mi appassiono solo alle grande competizioni, guardo poco calcio in assoluto. Insigne? Può diventare un Paolo Cannavaro e ripetere quello che ho fatto io. Resterà a lungo a Napoli, magari un giorno potrà essere il mio erede”.