L’astensione può essere il nemico più grande per le elezioni europee
Si fa sempre più spazio la paura che gli elettori europei diserteranno le urne. È la paura più grossa che echeggia negli animi di chi si è candidato. L’Europa, questa Europa, non piace alla maggioranza dei cittadini dell’unione.

Si fa sempre più spazio la paura che gli elettori europei diserteranno le urne. È la paura più grossa che echeggia negli animi di chi si è candidato. L’Europa, questa Europa, non piace alla maggioranza dei cittadini dell’unione. Nessuno si sente europeo come vogliono i capi partiti che scendono in campo per ottenere consensi dai cittadini.
Già le scorse elezioni europee fecero registrare un netto dissenso nei confronti delle elezioni per eleggere il parlamento europeo. Il 57,9% degli europei decise di restare a casa con picchi dell’87% in Slovacchia, del 77,3% in Polonia e poi giù fino al 64% in Gran Bretagna, 63% in Olanda, 56,5% in Francia.
Alcune eccezioni arrivarono dall’Italia con il (42,8%), in compagnia di Svezia (49%), Irlanda (48,8%), Danimarca (45%), Grecia (41,8%). Eurobarometro dice che solo il 35% degli europei è certo di votare a maggio (fra i giovani si scende al 21%). Molti preferiscono la strada del mare. Questa Europa interessa a pochi, perché ha causato notevoli danni nella vita dei cittadini.