Le sardine si stanno sciogliendo come neve al sole, la politica è cosa seria

La politica è fatta di cose serie, non si grida in nome di un odio e poi quando si governa non si hanno nemmeno le elementari nozioni per poterlo fare. Lo specchio di una politica malata lo si estrapola dai fallimenti del M5S e quello delle sardine.

Le sardine si stanno sciogliendo come neve al sole, la politica è cosa seria

La politica è fatta di cose serie, non si grida in nome di un odio e poi quando si governa non si hanno nemmeno le elementari nozioni per poterlo fare. Lo specchio di una politica malata lo si estrapola dai fallimenti del M5S e quello delle sardine.
Sia il movimento sia le sardine hanno riempito le piazze, e solo quello sono stati capace di fare. Quello delle sardine, nato in pochi mesi, non fa eccezione. In soli tre mesi il movimento dei pesciolini in scatola coccolati dai media asserviti al potere, sospinti dalla sinistra, guidati da califfi della vecchia casta politica, già si stanno sciogliendo come neve al sole.
Il manifesto delle sardine è un inno contro l’odio, specie quello populista, eppure nella loro breve storia si sono macchiati più volte di quello stesso peccato. Alla fine si sono rivelati fomentatori d’odio nei confronti di una sola parte, avversa alla loro fede politica di sinistra pura. Salvini e Meloni sono stati i bersagli prediletti in questa guerra di odio profondo contro chiunque la pensasse diversamente da loro. La loro parola è vangelo di messa, nemmeno la bibbia ti obbliga a credere come, invece, le sardine hanno voluto far credere. Alla fine si sono rivelati i veri fomentatori di odio, simile a quello che è stato il percorso di odio di Beppe Grillo contro la vecchia casta, che gli ha consentito di salire sulla vetta del potere.
Poi tutto è tornato alla luce del sole, e quelli che erano i sospetti sulle sardine, senza capo e né coda, è uscito prepotentemente fuori. In pochi minuti hanno perso tutta la credibilità che si erano conquistato nelle piazze. Ma il fatto che avevano riempito le piazze già era un sospetto, poiché erano tutte persone di quella fede politica che continua a votare i moribondi partiti di sinistra, ai quali sono legate le sardine, a partire dal PD. Tanto che le sardine hanno scelto di incontrare Oliviero Toscani, fotografo noto ormai più per gli insulti a Salvini, insieme a Benetton. Alla fine gli errori si pagano, e la foto con i Benetton ha portato anche molti esponenti politici che tifavano per loro, a prendere le distanze. Il movimento è nato sulla scia delle regionali in Emilia Romagna, dove il PD rischiava di finire nella melma dopo la disfatta in Umbria. Le sardine hanno quindi iniziato a fomentare l’odio nei confronti di Salvini, come unico strumento politico per cercare di fermarlo, ma neanche ci sono riusciti, poiché in Emilia la Lega han preso tantissimi voti. Segno che non sono le piazze che danno voti concreti, ma le urne. Il grave inciampo con Benetton ha certificato il mutamento e aperto gli occhi a chi ingenuamente credeva in loro, e da qui partirà sicuramente la loro parabola discendente.