Dopo le siciliane il M5S può tirare le somme per le politiche
PALERMO- Siamo a pochi giorni dalle elezioni regionali siciliane, e da qui che si può partire per prendere spunto per il futuro politico del M5S. Stiamo parlando di una regione che a partire dalla vecchia DC fino ai giorni nostri, ha visto naufragare tutte le sue aspettative.

PALERMO- Siamo a pochi giorni dalle elezioni regionali siciliane, e da qui che si può partire per prendere spunto per il futuro politico del M5S. Stiamo parlando di una regione che a partire dalla vecchia DC fino ai giorni nostri, ha visto naufragare tutte le sue aspettative. Una ragione massacrata dallo scempio dei partiti, che non hanno reso solo una delle promesse che hanno dettato ai cittadini durante le campagne elettorali.
Domenica 5 novembre la Sicilia è chiamata a dare mandato ad un nuovo governatore dopo la disastrosa avventura di crocetta alla guida della regione. Altri cinque anni passati nel nulla, e finiti senza ottenere quello che i siciliani speravano. Si ricomincia da zero, si potrebbe dire, ma a candidarsi sono comunque sempre le stesse espressioni di quei partiti che non hanno dato risposte ai siciliani.
Convincersi, per i siciliani, non sarà una passeggiata. L’unico che può tirare le somme da queste elezioni è il M5S. Capire se c’è per lui un futuro da guida di governo per la nazione. Di fatti se si analizzano i guai della Sicilia, essi sono simili o peggio di quelli dell’intera nazione, quindi significa che i siciliani dovrebbero votare in massa il M5S. laddove questa ipotesi diventasse remota, per il M5S si aprirebbe una sicura discussione e una ponderata riflessione, anche perché le politiche sono dietro l’angolo. Perdere voti in Sicilia significa non agganciare la possibilità, con questa legge elettorale, di prendere quella maggioranza necessaria per governare l’Italia da soli.
Il M5S dal voto siciliano può aprire o chiudere quella fase d’interesse che gli italiani riservano alla possibilità di cambiamento politico in Italia. Se il M5S non centra l’obiettivo Sicilia, si apre una fase nuova anche all’interno del M5S tale da mettere in discussione il modus operandi finora portato avanti da Beppe Grillo.